rotate-mobile
Cronaca

I ragazzi protagonisti in Consiglio Comunale per testimoniare la Giornata della Memoria

Un Consiglio comunale straordinario, per un confronto rivolto ai politici, agli amministratori e a tutta la città, dove si è concretizzato un dialogo intergenerazionale, con tante testimonianze

 “Alzando gli occhi dalla strada al grande portone di legno, si apre una lunga via ampia e asfaltata, di cui non si riesce a scorgere la fine. La nebbia avvolge le ultime baracche, l’abbraccio di un attimo di eterna sofferenza. Sento i brividi lungo la schiena, ma non per il freddo. È Mauthausen: il luogo dove l’odio ha vinto."

“Varcando l’ingresso … L'aria del luogo non è la stessa di sempre, ora diventa sempre più rarefatta; un'aria sfuggente che pare non voler essere catturata dal respiro, lasciando di ogni pensiero, di ogni dialogo o percezione legata a qualsiasi senso, solo un ricordo effimero.”

“Mi sentivo il cuore pesante per quella sensazione di non voler essere lì, di provare il desiderio di essere altrove, mi sentivo un’impostora. Ma allo stesso tempo, sentivo che quello era esattamente il punto in cui dovevo essere.”

“Io non voglio avere paura della mia storia, perché dimenticare il passato significa perdere il futuro.”

Sono solo alcune parti delle 13 bellissime testimonianze con cui martedì (24 gennaio) è stata animata l'assemblea pubblica straordinaria, organizzata per celebrare il Giorno della Memoria. 13 preziosi spunti di riflessioni personali che gli studenti delle quarte superiori - provenienti da differenti istituti - hanno voluto offrire agli amministratori e ai consiglieri di maggioranza e minoranza, per non dimenticare, partendo dall’esperienza vissuta nell’ultimo viaggio memoria che il Comune di Rimini ha organizzato sui luoghi della memoria, in  Austria (Mauthausen, Gusen e Hartheim), lo scorso novembre.

Un Consiglio comunale straordinario, per un confronto rivolto ai politici, agli amministratori e a tutta la città, dove si è concretizzato un dialogo intergenerazionale, con tante testimonianze che avevano come un unico comune denominatore il messaggio a non essere indifferenti e passivi davanti ai fatti che, anche oggi, rivelano elementi di ingiustizia, discriminazione e intolleranza verso ciò che è diverso. Da qui la necessità di andare oltre alla celebrazione del singolo giorno che si celebra il 27 gennaio, ma di rinnovare un impegno quotidiano per la diffusione di una cultura del rispetto reciproco.   

All'incontro erano presenti insieme agli studenti anche il sindaco Jamil Sadegholvaad, gli assessori, tra cui Francesca Mattei con delega all'Attività di Educazione alla Memoria, la presidente del consiglio Giulia Corazzi, la presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti, i consiglieri di maggioranza e opposizione e diversi cittadini, tra cui rappresentanti delle Forze Amate e dell'Ordine, Associazioni combattentistiche,  insegnanti e dirigenti scolastici, oltre a quelli   collegati da casa in diretta streaming sul canale YouTube del Consiglio comunale.

Dopo la toccante testimonianza dei ragazzi - e prima della discussione in aula con i consiglieri -  alcuni importanti interventi hanno arricchito il confronto, tra cui quello del Rabbino Capo di Ferrara Rav. Luciano Caro, da sempre vicino alla città di Rimini; lo storico Riccardo Brizzi, dell’Università di Bologna in collegamento da Lione; Laura Fontana, Responsabile Attività Educazione alla Memoria del Comune di Rimini.

“Questo straordinario Consiglio comunale - dichiara il Sindaco Jamil Sdagholvaad - guidato dai ragazzi, credo sia il riconoscimento, che rivendico con orgoglio, del percorso che dal 1964 a oggi la nostra città ha svolto, sviluppando un'attività di educazione alla Memoria conosciuta e apprezzata in Italia e all'estero. Quello che abbiamo fatto finora è stato il lavoro di una comunità al servizio del valore della memoria storica. Un impegno che è in linea con il grido di allarme della Senatrice Segre, cioè di avere il coraggio di illuminare gli squarci di buio che ancora non ci permettono di fare i conti fino in fondo con la nostra storia. Una società porta la responsabilità di comprendere il legame col suo passato e io sono onorato di essere il sindaco di una città che non ha mai avuto paura di guardare le pagine buie della storia".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

I ragazzi protagonisti in Consiglio Comunale per testimoniare la Giornata della Memoria

RiminiToday è in caricamento