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Cronaca

Rapinava fidandosi dalla chiromante. Ma è tradito dalla malasorte

Col padre rapinava gioiellerie e banche dopo aver consultato una cartomante di fiducia. Un giovane campano è stato arrestato a Rimini dai Carabinieri

Rapinavano gioiellerie e banche dopo aver consultato una cartomante di fiducia. Due latitanti campani, padre e figlio, ed una coppia di insospettabili agenti immobiliari piemontesi che facevano da basisti sono stati arrestati dai Carabinieri del Reparto Operativo-Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Savona. Un arresto è stato effettuato anche a Rimini: si tratta del giovane campano. Il padre, che come lui era latitante, è stato preso a Napoli.

Nelle loro abitazioni è stata trovata parte dei gioielli rubati, oltre ad armi da guerra complete di munizionamento, insieme a parrucche e fascette usate per immobilizzare le vittime. Secondo quanto appurato dagli investigatori, l'organizzazione consultava una cartomante per capire dove sarebbe andato a segno il colpo. In particolare la fattucchiera guardava nella sua sfera di cristallo, indicando l'obiettivo. Nel mirino istituti di credito emiliano-romagnoli, piemontesi e liguri.

Il colpo in Romagna è stato messo a segno il 4 ottobre scorso in un negozio di orologi di via Ristori. In quella circostanza uno dei due banditi colpì con il calcio di una pistola il titolare, per poi dileguarsi col bottino in sella ad un motorino. Il sodalizio agiva armato di mitragliette, pistole e, per modificare i propri tratti somatici si mettevano in bocca o nel naso dei tamponi di ovatta. Tra le armi utilizzate, due pistole beretta e una Skorpio (da qui il nome dell'operazione). I quattro sono stati individuati grazie alle immagini delle telecamere degli istituti di credito “visitati” dalla banda.
 

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