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Cronaca Cattolica

Riccione e Misano contrari al nuovo molo nel porto di Cattolica

I sindaci delle due città rilevano come il progetto potrebbe portare a fenomeni di erosione lungo la costa

In relazione alla previsione di allungamento del molo del porto di Cattolica, auspicata dal Comune di Cattolica per ridurre l’insabbiamento e garantire la sicurezza dell’accesso dei natanti, i Comuni di Misano e Riccione rilevano che ogni intervento che preveda nuovi “sassi” in mare a Cattolica debba essere preceduto dalla condivisione con i Comuni immediatamente a nord riguardo la mancanza di conseguenze in ordine all’erosione del litorale nei propri Comuni. "E’ evidente - spiegano i primi cittadini Renata Tosi e Stefano Giannini - che il mantenimento della linea di spiaggia, per l'enorme rilevanza sull'economia turistica,  ha un livello di priorità prevalente su ogni altra esigenza. A questo fine, nel 2010, dopo la realizzazione della nuova darsena di Cattolica (con conseguenti guasti in termini di erosione) effettuata in assenza di ogni condivisione con gli altri Comuni, si era concordato fra Regione e i cinque comuni costieri della provincia di Rimini di costituire per convenzione un “tavolo di condivisione e coordinamento per la gestione integrata della zona costiera”, ove affrontare e mediare ogni intervento che riguardasse la costa. Quella è la sede ove decidere se il prolungamento del molo è compatibile con la difesa dall’erosione e, se si, con quali interventi di mitigazione degli effetti, che inevitabilmente ci saranno, andranno attuati". Nei prossimi giorni i Sindaci Tosi e Giannini formalizzeranno una richiesta congiunta all’Assessore regionale Paola Gazzolo di convocazione del tavolo di coordinamento che dovrà dare il parere sull’intervento proposto da Cattolica.

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