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Cronaca

Allarme attentati in spiaggia, Gnassi: "non creiamo inutili allarmismi"

In una nota stampa ha bollato come allarmismo ingiustificato l'articolo del quotidiano tedesco Bild

Allarme terrorismo sulle spiagge europee, in particolare in Italia e Spagna: lo scrive la tedesca Bild, che cita i servizi segreti italiani che hanno contattato quelli tedeschi. "Terrorismo pianificato sulle nostre spiagge!", scrive il giornale in apertura. Secondo gli esperti della sicurezza, "travestiti da venditori ambulanti" gli islamisti potrebbero farsi esplodere sulle spiagge europee.  Obiettivi concreti degli attentatori sarebbero le spiagge di Italia, Spagna e Francia del sud. Le informazioni a riguardo arriverebbero dall'Africa. I terroristi sarebbero pronti a usare armi e esplosivo fra lettini e ombrelloni, scrive ancora Bild. Un alto funzionario della sicurezza tedesca afferma: "potrebbe darsi che in questo modo l'Isis concepisca una nuova dimensione di terrore. Le spiagge non possono essere protette". Ma in ambienti di intelligence si valuta come "destituita di fondamento" la notizia riportata dal giornale Bild. Le stesse fonti italiane sottolineano di non aver inviato alcuna informazione in merito alla possibilità che islamici travestiti da ambulanti possano farsi esplodere.

Sull'argomento è intervenuto il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, che in una nota stampa ha bollato come allarmismo ingiustificato l'articolo del quotidiano tedesco. “Un tempo - ha commentato il primo cittadino - si sarebbe detto ‘non creiamo inutili allarmismi’. Oggi non facciamo neanche più in tempo a dire queste due parole che l’allarmismo si è già creato, con la trasmissione ‘urbi et orbi’ e in tempo reale di notizie che andrebbero verificate in profondità prima della divulgazione. Leggo che le autorità italiane hanno già smentito l’annuncio del giornale tedesco (che a fine anni Novanta, peraltro, sparò l’annuncio di ‘allarme bombe a grappolo nella Riviera romagnola’) ma il rischio di un danno per il turismo di Italia, Spagna e Francia è già più che concreto. Una cosa è la sicurezza, sulla quale ormai tutti i Paese dell’Europa sono giustamente sensibili e attenti 365 giorni all’anno vacanze comprese. Un’altra è l’isteria, l’irrazionalità, il tam tam incontrollato che provoca ondate di preoccupazione preventiva verso la quale ci sono scarse difese. Avrei voglia di fare pochi commenti a una cosa del genere ma proprio perché so come vanno cose del genere, sarebbe più necessario che opportuno che l’Italia intervenga ufficialmente e senza indugio per i canali istituzionali e ufficiali per rimettere sui giusti binari una notizia che fa a tutti, non solo al turismo, un gran male”.

Suklla questone è intervenuta anche la Regione Emilia-Romagna che chiede al Governo e ad Enit, l’Agenzia nazionale per il turismo, di smentire le dichiarazioni del quotidiano tedesco Bild. "Ho interessato immediatamente la presidente di Enit, Evelina Christillin – dice l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini – per chiederle di attivarsi con il Governo e con il ministro Franceschini affinché al più presto possa essere emanata una nota a tutte le agenzie tedesche, oltre che ai consolati e alle ambasciate, che possa smentire questa assurdità”. “Quella pubblicata da Bild è una notizia vergognosa e priva di qualsiasi fondamento – continua Corsini – Siamo certi che grazie alle nostre campagne promozionali, nonostante l’allarmismo attivato dal quotidiano Bild, tanti turisti tedeschi la prossima estate verranno a passare le loro vacanze sulle nostre spiagge”.

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