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Cronaca

Coronavirus, Burioni: "E' la situazione più grave vista nella mia carriera, peggio della Sars"

"La paura non serve, non bisogna avere panico. L'Europa dovrebbe muoversi insieme per rendere le misure di controllo ancora più forti"

L'immunologo riminese Roberto Burioni davanti alle telecamere del programma di La7 "L'Aria che tira" è tornato lunedì a parlare di Coronavirus. Il medico ha parlato dei controlli doverosi che l'Italia sta facendo negli aeroporti, ma soprattutto ha spostato l'attenzione sull'Europa che, per dare forza alla misura dei controlli sui voli, "dovrebbe muoversi insieme, in questo momento nessun Paese deve pensare al profitto".

"I danni sono enormi - continua Burioni - non in termini solo economici, ma di vite umane e sofferenza.  La situazione è molto grave, ma non c'è da avere paura, se non della paura stessa, come affermava Roosvelt. Se arrivasse da noi potrebbe essere pericoloso, è la situazione più grave che ho visto nella mia carriera".

Agli ospiti in studio che hanno parlato della Sars, il medio ha risposto che "Numericamente è stata irrilevante rispetto a questo virus, era più letale ma meno facile a diffondersi, il Coronavirus ha le potenzialità per diffondersi in tutto il mondo e anche se avesse mortalità più bassa potrebbe causare più morti".

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