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Cronaca

La Fiera vola, Ieg punta in alto: "Con la nuova Arena saremo pronti per la leadership in Italia"

Rimini avrà un'arena con la cupola più alta d'Europa e una capienza fino a 18 mila spettatori. Il presidente Ermeti annuncia in consiglio comunale: "Saremo pronti a competere con Bologna e Milano, il titolo vola"

Con il nuovo quartiere fieristico ampliato, Rimini punterà a essere sempre più leader e a essere la prima Fiera in Italia. Si è presentato con una grande carica di ottimismo il presidente di Ieg Maurizio Ermeti nel corso del consiglio comunale tematico dedicato al turismo, andato in scena a Rimini nella serata di martedì (20 febbraio). Tra gli interventi più attesi, c’era sicuramente quello del neo presidente della Fiera di Rimini che ha spiegato all’assemblea le prospettive, rosee, sul futuro del quartiere fieristico. In particolare Ermeti nello snocciolare numeri e piano industriale ha sottolineato come “nel 2028 si prevedono 323 milioni di fatturato, ovvero 100 milioni in più rispetto al 2023”. E la svolta arriverà con l’investimento da 64 milioni di euro per l’ampliamento dell’area. Che prevede la nascita “della cupola senza pilastri più grande d’Europa”, ha spiegato Ermeti.

La Fiera sta diventando stretta

Dal Sigep al Beer&Food Attraction che si è chiuso proprio durante le scorse ore, gli eventi in Fiera fanno il pieno di presenze e di buoni feedback. Tant’è che per alcuni eventi la Fiera sta diventando piccola. A confermarlo è lo stesso Ermeti che ha spiegato come alcuni eventi stanno iniziando a sgomitare, a partire da Ecomondo che in vista della prossima edizione presenterà una significativa novità: per garantire a tutte le aziende i necessari spazi, la Fiera dovrà aggiungere due tensostrutture provvisorie. Si tratta di 8 mila metri quadrati di rinforzo, che verranno montati provvisoriamente nella parte Est, per dare risposta alla domanda di crescita con cui viaggia al momento quella manifestazione. “Che già – sottolinea Ermeti – ha visto lo scorporo di Key, che si svolge con date differenti, proprio per una questione di logistica”.

I PROGETTI - Nuovo padiglione e casello autostradale

Una struttura simile all’Arena di Bologna

I prossimi anni per la Fiera saranno cruciali. Si giocano le partite cruciali per i collegamenti, con la nuova tratta del Metromare e la nascita di un casello autostradale ad hoc per raggiungere più agevolmente i padiglioni, ma Ieg punta forte anche alla struttura. Ermeti ha spiegato in consiglio comunale che la nuova arena, circolare, che sorgerà a fianco dei padiglioni sarà quella con la cupola più grande d’Europa, si parla di un’altezza di 44 metri e per concerti, eventi sportivi e convegni Rimini annuncia che sarà pronta a competere con gli altri impianti al momento top in Italia, a partire da Forum di Assago, Unipol Arena di Bologna e PalaInalpi di Torino. “Attualmente l’impianto di Torino può ospitare fino a 15.650 persone, noi costruiremo un’arena che potrà avere una capienza fino a 18 mila spettatori”.

Ecco come sarà la nuova Arena della Fiera da 18 mila posti

Il titolo vola

Intanto il titolo di Ieg vola in borsa. Proprio a fronte dei nuovi progetti e del rinnovato slancio dopo la fase di pandemia. “Quando abbiamo annunciato il nuovo piano industriale il titolo ha iniziato a salire, grazie anche al fatto di aver raccontato agli investitori che quel problema che c’era di investimenti previsti a carico della finanza pubblica, in realtà saranno tutti autofinanziati, con un 30% di indebitamento con gli istituti di credito senza chiedere un contributo agli enti. Questo ha dato grande visibilità per il titolo, con una impennata di valore. Il titolo è più che raddoppiato, gli analisti si sono complimentati per il progetto di Rimini e hanno dato fiducia portando nelle graduatorie il titolo a un rating di 6,5 euro per azione”.

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“Vogliamo la leadership in Italia”

Se non in vetta alla graduatoria, Rimini Fiera vuole però porsi come realtà sempre più di riferimento in Italia. Il presidente Ermeti lo dice a chiare lettere nel corso del suo intervento in sala consiliare: “Il nuovo piano industriale è ambizioso, ma non prevede stravolgimenti, è basato su una tarature dei prossimi 5 anni, le manifestazioni che curiamo potranno ancora crescere in maniera progressiva. Dai 211 milioni di quest’anno, nel 2028 il piano industriale prevede 323 milioni di fatturato, oltre 100 milioni di euro in più, un bel balzo. Oggi non c’è nessuna Fiera in italia con un fatturato così alto, i nostri competitor si daranno da fare a loro modo per sviluppare il loro business, però noi confidiamo forti delle nostre manifestazioni che questo risultato possa portarci a un livello top nel sistema fieristico italiano. Se non il primo ce la giocheremo a parti livello con Bologna e Milano”.

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