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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Gnassi: "Sul campo rom basta cavalcare la vicenda in chiave strumentale"

Il sindaco di Rimini entra nella querelle sullo spostamento delle famiglie nomadi da via Islanda "spalmandole" nei quartieri della città

Sul tema intervengono nel dibattito i consiglieri regionali PD Giorgio Pruccoli e Nadia Rossi che, in una nota, spiegano come "crediamo sia una buona legge che va nella logica dell’integrazione possibile, cercando nel contempo di abbassare le tensioni sociali che spesso i grandi campi portano con sé. La soluzione non sta nell’evitare tale possibilità sospingendola in un'altra zona della città ed è singolare che, almeno in un Consiglio comunale, non ci sia un dibattito scevro da questo fastidioso preconcetto. Almeno in un consiglio comunale ci vorrebbe responsabilità, sia amministrativa che politica. I toni esasperati di questi giorni non servono affatto: serve piuttosto una gran lucidità. Per questo siamo al fianco della Giunta comunale che sta cercando di risolvere un problema e non di causarne altri” proseguono i consiglieri regionali".

“Per favorire la transizione alle microaree, che si configurano come insediamenti famigliari, la Regione aveva messo a bando 700.000 euro destinati ai Comuni. Quello di Rimini ha presentato il progetto per superare l’insediamento di via Islanda piazzandosi secondo nella graduatoria regionale e ottenendo un contributo di 70.000 euro. Segno evidente – evidenzia Nadia Rossi – di un’ottima progettualità nel corretto alveo della legge”. “Da Sindaco di Verucchio ho già verificato come una microarea “ante litteram” posizionata a Corpolò circa dieci anni orsono, proprio sul confine amministrativo tra i due comuni, abbia creato le condizioni per una convivenza serena e tranquilla sciogliendo tutte le tensioni precedenti. – richiama Giorgio Pruccoli – L’ intuizione dell’allora assessore Stefano Vitali della giunta Ravaioli ha fatto scuola e possiamo attingere a quell’esempio senza timori”.

“La legge regionale prevede che nei nuovi e più piccoli insediamenti, ognuno sia responsabile del pagamento delle proprie utenze, dell’obbligo scolastico dei propri figli e del rispetto della legalità, evitando però l’ingenerarsi di diritti immobiliari straordinari. Le microaree, inoltre, diminuiscono l’impatto sociale e facilitano il controllo e la responsabilizzazione. – proseguono i consiglieri Pruccoli e Rossi – Ai cittadini che ieri hanno protestato nella sala del Consiglio di Rimini vogliamo proprio chiarire questo, che la soluzione delle microaree non sarà assolutamente paragonabile a quella del campo di via Islanda per degrado e difficoltà di controllo ma permetteremo alle famiglie e ai loro figli già residenti nel Comune di Rimini, un processo di integrazione e civiltà”.

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