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Cronaca

Rimini Marathon, raccolti 2.260 euro per l'oncoematologia pediatrica

Con gli oltre 1300 iscritti alla sua prima edizione, la Rimini Marathon organizzata lo scorso 27 aprile ha superato ogni aspettativa, entrando di diritto nella top ten della Maratone Italiane

Con gli oltre 1300 iscritti alla sua prima edizione, la Rimini Marathon organizzata lo scorso 27 aprile ha superato ogni aspettativa, entrando di diritto nella top ten della Maratone Italiane e confermando l’appeal della città nei confronti degli appassionati di running provenienti da tutta Italia e da molti Paesi d’Europa. Un successo che si è tradotto anche in un gesto di solidarietà concreto e semplice, nello spirito dell’intera iniziativa. Quest’anno infatti Rimini Marathon ha sposato principalmente la causa di AROP, l’Associazione riminese di oncoematologia pediatrica.

Al momento dell’iscrizione alla maratona infatti era possibile donare un euro ad Arop, a cui sono stati destinati anche i fondi ricavati dalla  Kids Run e parte dell’incasso della Family Run, i due appuntamenti dedicati ai bambini e le famiglie. L’intera somma, 2.260 euro, è stata consegnata ieri sera al presidente dell’Associazione Roberto Romagnoli nel corso della cena organizzata al ristorante Capitan Bagati di Bellaria dagli organizzatori della Rimini Marathon per ringraziare tutti coloro che hanno dato una mano alla buona riuscita dell’evento. Oltre al Comune di Rimini, hanno collaborato con gli organizzatori anche i Comuni di Santarcangelo e di Bellaria Igea Marina, territori toccati dai 42 km di percorso.

 “Stiamo già lavorando all’edizione 2015 - spiega Simone Campolattano, vice Presidente della Rimini Marathon - consapevoli della responsabilità che confermarsi o addirittura fare meglio di quest’anno, sarà difficile, ma non impossibile”. Si parte da una certezza: anche il prossimo anno sarà riallestito il villaggio maratona all’Arco d’Augusto che nei giorni della gara è stato vissuto da circa 10mila persone. “Saranno confermate sia la Kids sia la Family Run, oltre ad una gara competitiva la cui distanza è in fase di definizione”. Nel 2015 sarà riproposto anche il raduno nazionale di spingitori di carrozzelle, che quest’anno ha visto alla partenza 12 disabili che hanno “corso” i 42 km spinti dai coloratissimi gruppi di loro amici. “Inoltre – anticipa Campolattano – vogliamo puntare a rendere la Rimini Marathon completamente ecologica”.
Un impegno che si potrebbe tradurre anche nel riconoscimento, da parte della Fidal (Federazione italiana atletica leggera), della Rimini Marathon quale evento sportivo internazionale.

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