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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

A Rimini la passeggiata Marcella Di Folco. "E' lo spazio più bello che viene intitolato a una persona trans"

La soddifazione di Arcigay Rimini: "E' uno spazio molto significativo per la nostra città che così consolida l'inizio di un percorso che dovrà svilupparsi in tante forme"

Col voto in commissione consiliare (favorevole la maggioranza e astenuta l'opposizione) procede il percorso formale per l'intitolazione della passeggiata antistante P.le Kennedy a "Passeggiata Marcella Di Folco, politica trans e interprete di Fellini". Marcella è stata infatti, tra le sue parti per Fellini e altri registi, anche il famoso Principe della Gradisca in Amarcord. Anche per questo è stato identificato quel luogo, tra le vie dei film di Fellini, come luogo per l'intitolazione.

Una iniziativa fortemente voluta da Arcigay Rimini e sostenuta con una raccolta di centinaia di firme, tra cui Emma Petitti, Alice Parma e Palma Mercurio direttrice del carcere di Rimini che collaborò con Marcella al carcere della Dozza.

"È il risultato del nostro impegno, che va avanti da anni, per sostenere le persone trans e non-binary che partecipano sempre più attivamente alle iniziative associative e pubbliche - dichiara Gabriel Corbelli, referente del gruppo trans di Arcigay Rimini -. È la riprova che lavorando bene, cercando il supporto e il consenso delle istituzioni e della popolazione, dialogando con rispetto e mettendosi in gioco, rifuggendo anche un po' dalla politica dei proclami e delle contrapposizioni, lavorando invece con costanza si possono ottenere dei riconoscimenti stabili e sostanziali. Negli anni abbiamo assistito più di 50 persone trans che si sono rivolte a noi".

"Come cittadino di Rimini sono veramente fiero della mia città", dichiara Marco Tonti, presidente di Arcigay Rimini. "È probabilmente lo spazio più bello e significativo che viene intitolato a una persona trans in tutta Europa, un riconoscimento di respiro internazionale. Certamente è uno spazio molto significativo per la nostra città che così consolida l'inizio di un percorso che dovrà svilupparsi in tante forme, da quelle burocratiche a quelle sostanziali, a tutela di una popolazione ancora spesso oggetto di violenze e discredito".

"L'Italia è l'ultimo Paese in Europa a non avere una legge contro l'odio e le violenze verso le persone Lgbtqi+, e in questo contesto ogni argine materiale o simbolico contro l'odio e le discriminazioni è di importanza fondamentale per fermare il regresso cui stiamo assistendo. Inoltre, anche se non dipende direttamente dal Comune, ci auguriamo che questo riconoscimento possa sostenere le scuole che hanno attivato il "registro alias" per studenti transgender e sollecitare le altre ad adottare lo stesso provvedimento. Vogliamo ringraziare la Commissione toponomastica del Comune di Rimini e l'assessore Francesco Bragagni per la cura e l'attenzione posta nel percorso di approvazione di questa intitolazione", conclude Arcigay Rimini.

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