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Cronaca Marina Centro / Largo Ruggero Boscovich

La Procura indaga sulla ruota panoramica: l'ipotesi di reato è abuso edilizio

Nel mirino degli inquirenti le autorizzazioni rilasciate dal Comune di Rimini e la mancanza dell'autorizzazione antisismica e paesaggistica. L'Amministrazione comunale e la società di gestione saranno chiamate a rispondere degli abusi

La Procura di Rimini ha aperto un fascicolo d'indagine sulla ruota panoramica diventata, oramai, il simbolo della città ma che, secondo gli inquirenti, sarebbe un abuso edilizio. Nel mirino della magistratura, infatti, ci sarebbero una serie di incongruenze che hanno portato, ad aprile dello scorso anno, all'installazione dell'attrazione rimasta poi in attività per tutto l'inverno e non smontata come da programma. In particolare, oltre all'abuso edilizio, la struttura sarebbe completamente priva dell'autorizzazione antisismica e paesaggistica. Sotto la lente d'ingrandimento della Procura ci sarebbe anche la prima autorizzazione, rilasciata dal Comune lo scorso aprile, per l'allestimento di quello che doveva essere uno spettacolo itinerante. All'epoca venne rilasciato il nullaosta per un periodo di 6 mesi ma, la Legge Regionale che regola questo tipo di attività, venne approvata dalla Regione solo nel luglio del 2013. Anche la seconda delibera fatta dal Comune a gennaio, dove venne riconosciuto per l'opera di piazzale Boscovich lo status di pubblico interesse, è al momento al vaglio della magistratura che chiamerà a rispondere dell'abuso edilizio sia palazzo Garampi che il legale rappresentante della società di gestione della ruota panoramica. Le indagini, portate avanti su mandato della Procura dal Reparto Aeronavale della Guardia di Finanza, hanno già visto il personale delle Fiamme Gialle acquisire le carte del Comune inerenti alla struttura.

In tarda serata il Comune di Rimini ha diffuso un comunicato stampa dove sottolinea che "L’Amministrazione Comunale era a conoscenza dell’interesse della Procura sulla vicenda dei titoli autorizzativi della Ruota panoramica, anche perché l’Assessorato competente è stato interpellato sull’argomento e ha fornito tutta la documentazione richiesta. Era preventivabile che potessero esserci interpretazioni diverse sulla vicenda. Non a caso l’attuale regime di autorizzazione, approvato dal consiglio comunale, è stato individuato dall’Amministrazione anche attraverso il confronto con gli organi di controllo, in seguito agli approfondimenti che avevano rilevato come il precedente regime autorizzativo non fosse più prorogabile. A conferma della possibilità di diversa interpretazione e quindi di contenzioso, si fa presente che il Comune è stato diffidato dall’associazione nazionale spettacoli viaggianti dall’assumere gli atti che ora autorizzano l’esercizio della Ruota, ritenendo legittima la situazione precedente. L’associazione nazionale spettacoli viaggianti ha presentato una richiesta di intervento e chiarimenti (in copia anche al Prefetto) al fine di avviare le opportune iniziative di tutela presso gli organi preposti.​​ L’Amministrazione resta comunque in attesa di avere ulteriori informazioni oltre a quelle diffuse oggi dalle agenzie di stampa".

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