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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Trc, la sperimentazione non convince e l'opposizione attacca: "Opera vecchia, cara e sbagliata"

Gioenzo Renzi di Fratelli d'Italia: "Serve un collaudo rigoroso, specie nei tratti a unica corsia e occorre quantificare penali e mancati introiti per il ritardo"

Dal voto contrario di Riccione sul via sperimentale, ai dubbi sulla sostenibilita' economica dell'opera. L'opposizione in Consiglio comunale a Rimini fa le pulci al progetto del Metromare, durante l'audizione di lunedì pomeriggio in commissione di tutti gli attori coinvolti: Comune, Azienda mobilità Romagna (Amr), Patrimonio mobilità provincia di Rimini(Pmr) gestore del Tpl, Start Romagna. E tra il pubblico anche alcuni consiglieri comunali della Perla Verde.
È Mauro Erbetta del Gruppo misto a sostenere che al via al servizio sperimentale del 23 novembre Riccione ha detto no durante il coordinamento dei soci di Amr di venerdì scorso, dunque la delibera non e' valida, visto che necessita dell'unanimit'. Non solo, aggiunge: dalla ditta belga che fornisce i mezzi era arrivata una proposta darne quattro mezzi sperimentali, ma l'amministrazione ha preferito dire di no.

L'opera, attacca Marzio Pecci della Lega, era "già vecchia" quando è stata concepita a fine anni Ottanta e 92 milioni di euro per 11 chilometri sono un costo "inumano. Non e' vantaggiosa e corretta neppure la sperimentazione", rimarca aggiungendo che allungare il Trc fino a Ravenna è "deformazione mentale da ricovero, sarebbe una follia rispetto all'Alta velocita'". Da Carlo Rufo Spina di Forza Italia arrivano una serie di interrogativi precisi su un progetto che reputa "profondamente sbagliato": i costi di gestione, per i quali esiste solo un'analisi di sostenbilita' con il canone a 1,1 milioni di euro; sul collegamento con l'aeroporto tramite tunnel interrato; sul futuro della linea 11 e l'intersezione con i lavori del Parco del mare. Infine "23 minuti e 17 fermate è impossibile". Critico anche Gioenzo Renzi di Fratelli d'Italia: "Serve un collaudo rigoroso, specie nei tratti a unica corsia", sottolinea, e occorre quantificare "penali e mancati introiti" per il ritardo.

Renzi è contrario alla soppressione dell'11 e chiede di accelerare sul collegamento con la Fiera, attraverso un tracciato parallelo alla ferrovia. Infine Gennaro Mauro del Movimento per la sovranità si chiede il perché della sperimentazione con l'11 ancora attivo, "solo una perdita di soldi" e il rischio è di perdere il finanziamento statale; e punta il dito contro Start Romagna: ci sono oltre nove milioni di introiti da ticket, "circa la metà rispetto agli altri due bacini" e un terzo dei chilometri percorsi. I mezzi sono inquinanti e le pedane per disabili non funzionano, "c'e' poco rispetto per Rimini", sentenzia Mauro. Per la maggioranza interviene solo Davide Frisoni di Patto civico per chiedere cosa succeda in caso di black out e se un mezzo si blocca.

(Fonte Agenzia Dire)
 

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