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Commemorazioni / Santarcangelo di Romagna

Santarcangelo ricorda Giuliana Rocchi con una lapide commemorativa alla casa della poetessa

L’inaugurazione della lapide commemorativa si svolgerà con una cerimonia aperta al pubblico venerdì 28 aprile alle ore 11

Nata a Santarcangelo il 16 aprile del 1922, Giuliana Rocchi avrebbe compiuto 101 anni. Per l’occasione, dando seguito alla mozione approvata all’unanimità dal Consiglio comunale il 22 febbraio dello scorso anno, una lapide commemorativa sarà collocata presso la casa dove visse la poetessa delle contrade, in via della Cella 19. L’inaugurazione della lapide commemorativa si svolgerà con una cerimonia aperta al pubblico venerdì 28 aprile alle 11, alla presenza della sindaca Alice Parma e dei familiari della poetessa. La scelta della data non è casuale: oltre alla vicinanza all’anniversario, infatti, si è voluto collocare questo momento tra le iniziative organizzate dall’Amministrazione comunale in occasione del Primo Maggio per ricordare e valorizzare l’impegno di Giuliana Rocchi a difesa dei diritti delle donne nel mondo del lavoro.

“In accordo con i familiari della poetessa abbiamo voluto collocare una lapide in pietra per ricordare Giuliana Rocchi presso la sua casa in via della Cella, dove già si trova la ceramica con la sua celebre poesia ‘Al coèsi dal cuntroèdi’” dichiara la vice sindaca e assessora alla Cultura, Pamela Fussi. “Il momento inaugurale, che proprio in questi giorni stiamo definendo nel dettaglio, sarà un’occasione per ricordare non solo l’opera poetica di Giuliana Rocchi, ma anche il suo ruolo nella lotta operaia contro la chiusura della Corderia di Santarcangelo negli anni ’60. Colgo l’occasione per ringraziare – conclude la vice sindaca Fussi – il capogruppo Tiziano Corbelli per aver proposto la mozione in Consiglio comunale e averci supportati, insieme alla Pro Loco, nella realizzazione della lapide commemorativa”.

Nel 2016, a vent’anni dalla sua scomparsa avvenuta a Rimini il 20 marzo 1996, a Giuliana Rocchi era stata dedicata la seconda edizione del “Cantiere poetico”, in occasione della quale il writer Eron aveva realizzato sulle pareti del Supercinema un murale intitolato proprio “Giuliana”, mentre negli ultimi anni anche la poetessa delle contrade è stata tra i protagonisti dell’iniziativa “L’era un béus. Poeti alle finestre”.

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