La seconda ondata si aggrava, ospedali a rischio saturazione
Chiesto un vertice in Prefettura a Rimini allargato alle autorità della Repubblica di San Marino e al direttore di AUSL Romagna
Sempre più preoccupante la situazione sulla seconda ondata dell'epidemia di Coronavirus tanto che, per la giornata di lunedì, è stata chiesta e ottenuta una riunione straordinaria del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura a Rimini per fare il punto della situazione. Un incontro al quale, oltre al presidente della provincia e al sindaco Andrea Gnassi e a quelli del territorio, è stato allargato alle autorità della Repubblica di San Marino e al direttore di AUSL Romagna Tiziano Carradori. Il punto nodale, secondo quanto emerso, sarebbe quello di evitare per le strutture sanitarie del territorio il rischio di saturazione. Con il progressivo aumentare del carico di nuovi positivi, e di pari passo i degenti nelle Terapie intensive, i dati sono sempre più allarmanti.
Una preoccupazione che non sarebbe condivisa da Mattia Altini, direttore sanitario dell'Ausl Romagna, nel corso della diretta Facebook organizzata dal deputato romagnolo Marco Di Maio come ogni sabato. "La situazione sanitaria sul territorio romagnolo è attualmente sotto controllo - ha dichiarato Altini. - Abbiamo 35 pazienti in terapia intensiva per patologie legate al Covid, ma altri 70 che purtroppo si trovano in terapia intensiva per motivazioni del tutto slegate dal coronavirus. I nostri ospedali non si fermano".