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Cronaca

Si torna a scuola, disagi contenuti. Resta il pericolo ghiaccio

Sono tornate martedì mattina alla normale attività didattica tutte le 76 scuole presenti sul territorio comunale, chiuse nei giorni scorsi per effetto delle abbondanti nevicate

Sono tornate martedì mattina alla normale attività didattica tutte le 76 scuole presenti sul territorio comunale, chiuse nei giorni scorsi con ordinanza contingibile e urgente a causa delle precipitazioni a carattere nevoso e della formazione di ghiaccio che hanno investito la città. Un’ “Operazione rientro” pienamente riuscita grazie al lavoro che le squadre meccanizzate e non d’Anthea hanno svolto fin da lunedì per ripulire strade e parcheggi a servizio delle scuole.

Impegnati davanti a tutte i 76 istituti, 169 persone, tra uomini della Polizia municipale, del Comune di Rimini, d’Anthea, di Hera, delle cooperative sociali, della Cooperativa sociale unitaria pensionati e anche, come a San Salvatore, i volontari del gruppo Ci.vi.vo.. Tutti gli edifici erano pienamente funzionanti, anche quelli che la scorsa settimana avevano registrato alcuni problemi, come a Montecieco.

Solo il nido la Giostra ha registrato un problema idrico a causa di una tubatura congelata, risolto già alle ore 9,30. Anche il servizio di trasporto scolastico ha funzionato senza problemi, solo su le linee che transitavano sulle vie più colpite dalle nevicate, come via Santa Cristina, Coriano, Covignano, le linee pubbliche hanno avuto nella prima mattinata tra i 10 e i 15 minuti di ritardo.

Dopo le scuole è ora la città a essere al centro dell’attività dei mezzi d’Anthea impegnati nel Piano neve, che proseguono nell’opera di pulizia e rimozione della neve e del ghiaccio sia nell’area urbana che in quella extraurbana, specie sulla viabilità secondaria. In particolare è al gelo e alla formazione del ghiaccio, dovuto al sensibile abbassamento delle temperature nella notte, che si concentra l’attività sia meccanizzata sulle strade coi mezzi spargisale sia manuale delle squadre di Anthea che stanno intervenendo sui percorsi pedonali e sui marciapiedi della città.

Formazione di ghiaccio che ha consigliato di sospendere fino a sabato l’apertura del cimitero monumentale, dove specie sui colombari gli accumuli di neve e di ghiaccio rendono non sicure le visite. Un intervento che vede già dieci uomini d’Anthea all’opera che però, al contrario dei viali a terra, può essere solo svolto manualmente richiedendo tempi più lunghi per il ripristino delle condizioni di sicurezza.

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