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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Saludecio

Studentessa in Erasmus violentata in un residence, chiesta la condanna del presunto stupratore

L'autore degli abusi sessuali sarebbe stato incastrato dai profili social scambiati con la vittima conosciuta durante una passeggiata in spiaggia

Una condanna a 6 anni e 6 mesi di reclusione quella chiesta dal pubblico ministero Davide Ercolani nei confronti di un albanese, oggi 29enne e difeso dall'avvocato Giuliano Renzi, a processo per lo stupro di una studentessa cinese a Rimini per compiere l'Erasmus. L'aggressione a sfondo sessuale risalirebbe al 13 maggio del 2021 quando la presunta vittima, durante una passeggiata in spiaggia, aveva conosciuto quello che sarebbe stato il suo aguzzino. I due, quindi, avrebbero trascorso la prima parte della serata nella zona della darsena chiacchierando e bevendo un aperitivo ma poi secondo il racconto della giovane lui avrebbe iniziato a fare delle avances. Attenzioni non gradite dalla studentessa che, a questo punto, aveva insistito per tornare nel residence dove alloggiava con il 29enne che si era offerto di accompagnarla per poi regalarle un braccialetto al momento di salutarla.

Tutto sembrava essere finito ma, il giorno dopo, la ragazza scendendo nuovamente in spiaggia si era ritrovata davanti l'albanese che era tornato nuovamente alla carica insistendo per offrirle un aperitivo. La giovane non sarebbe stata in grado di declinare l'invito ma, quando il 29enne aveva insistito anche per cenare insieme la cinese l'aveva invitato ad andarsene. Sarebbe stato a questo punto che il presunto violentatore avrebbe preteso la restituzione del braccialetto regalato il giorno prima e, quando la studentessa era andato a prenderlo in camera, il ragazzo l'avrebbe seguita riuscendo ad entrare nella stanza. Secondo il racconto della giovane questi avrebbe quindi iniziato a baciarla e toccarla, arrivando anche a morderla, per poi abusare di lei.

La studentessa aveva quindi sporto denuncia e gli inquirenti della Squadra Mobile erano partiti alla ricerca dell'albanese. A permettere agli investigatori di rintracciare il 29enne erano stati i suoi profili social che, scambiati il giorno precedente con la studentessa, avevano messo il personale della Polizia di Stato sulle tracce del presunto violentatore che era stato così arrestato e finito a processo. La sentenza è prevista per il prossimo 4 ottobre.

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