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Cronaca

Transessuale violentata e picchiata, condannati gli autori

La notte da incubo per la vittima era avvenuta il 16 luglio del 2022 quando una Volante della Polizia di Stato è intervenuta in seguito alla segnalazione di un'aggressione a scopo di rapina nei pressi di un albergo di Marebello

Sono stati ritenuti colpevoli di violenza sessuale di gruppo e lesioni personali aggravate in concorso e condannati, con rito abbreviato, rispettivamente a 6 e 4 anni di carcere un 23enne e un 21enne magrebini finiti a processo per l'aggressione di una transessuale peruviana di 49 anni. La notte da incubo per la vittima era avvenuta il 16 luglio del 2022 quando una Volante della Polizia di Stato è intervenuta in seguito alla segnalazione di un'aggressione a scopo di rapina nei pressi di un albergo di Marebello. A dare l'allarme era stato il portiere notturno che aveva parlato di due giovani riuscendo a dare una vaga descrizione dei malviventi. Quando la pattuglia era arrivata sul posto, gli agenti si erano trovati davanti quello che è stato poi identificato per il 23enne che prendeva a schiaffi e pugni tutte le persone che gli si paravano di fianco mentre, allo stesso tempo, trascinava per un braccio la transessuale mentre il complice, il 21enne, intimava a quanti si trovavano intorno di "farsi gli affari propri".

L'intervento delle Volanti aveva permesso di riportare la calma e, mentre gli agenti cercavano di ricostruire quanto accaduto, alcuni testimoni si erano avvicinati alle divise raccontando che poco prima avevano visto il 23enne obbligare la vittima a un rapporto orale in un angolo buio della strada e che quando la transessuale si era accorto della presenza di altre persone aveva tentato di scappare. Sarebbe stato a questo punto che il 23enne, per trattenere la 49enne, l'avrebbe presa a schiaffi e pugni. La scena è stata ripresa col cellulare da uno dei testimoni che, nel frattempo, aveva tentato di liberare la vittima ma questo aveva fatto infuriare ancor di più l'aggressore che con l'aiuto del complice li aveva aggrediti a cinghiate. Solo grazie a questo scompiglio la transessuale era riuscita a fuggire mentre i due aggressori erano stati portati in Questura.

In un primo momento la vittima non aveva voluto sporgere denuncia per quanto accaduto ma nella giornata del 16 luglio, tuttavia, la 49enne era stato rintracciata dagli inquirenti della Mobile e poi accompagnata in pronto soccorso da dove era stata dimessa con una prognosi di 35 giorni. Portato in Questura, la sudamericana aveva sporto querela nei confronti dei due giovani entrambi residenti a Bologna.

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