Tre grandi investimenti immobiliari dell'Università su Rimini

Completare il complesso Alberti, trasferire il dipartimento Qualità della Vita all'ex Macello e realizzare la nuova biblioteca nella ex sede Arpa. Ma anche la realizzazione di un nuovo studentato da 50 posti. Sono queste le priorità dell'Alma Mater per il Campus di Rimini, messe nero su bianco nel Piano edilizio 2016-2021 presentato lunedì nell'aula absidale di Santa Lucia a Bologna dal rettore Francesco Ubertini. Un piano che per la Romagna vale 80 milioni di euro (sui 286 complessivi) e che a Rimini porta investimenti per circa 12 milioni di euro. Entro il 2017, prima di tutto, dovrebbe essere completato l'intervento di recupero degli ultimi due edifici del complesso di Leon Battista Alberti, dove ospitare le aule. Nel 2018, invece, dovrebbero avviarsi i lavori per la nuova sede del dipartimento Qualità della Vita all'ex Macello (fine 2020), dove nei primi mesi dell'anno dovrebbe essere inaugurato anche il nuovo Tecnopolo. Ma Sergio Brasini, coordinatore del Campus di Rimini, rimane prudente. "A noi starebbe bene spostare il dipartimento, visto che adesso è in affitto con costi importanti - afferma oggi, parlando alla ''Dire'' a margine della presentazione del piano - ma il Comune potrebbe avere altre idee". Con l'ammistrazione comunale, poi, l'Alma Mater ha iniziato la discussione per realizzare un nuovo studentato da 50 posti, progetto da presentare come richiesta di finanziamento al prossimo bando della legge 338. Infine, nel piano edilizio d'Ateneo rientra anche il progetto di nuova biblioteca nella ex sede Arpa, liberata dopo il trasferimento dei laboratori al nuovo Tecnopolo. 
(Agenzia Dire)