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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Violenza sessuale su un 14enne, albergatore condannato

L'imprenditore avrebbe approfittato del ragazzino che si era addormentato su un divanetto della hall, un processo giocato sulla parola dell'uno contro l'altro

Un albergatore riminese 59enne è stato condannato in primo grado, in giudizio abbreviato, a 2 anni e 8 mesi per aver abusato sessualmente di un 14enne ospite della struttura ricettiva. La vicenda risale all'agosto del 2019 quando il ragazzino aveva raccontato di essere uscito dalla camera nel cuore della notte perchè non riusciva a prendere sonno e si era poi appisolato su un divanetto della hall. La vittima si era poi svegliata all'improvviso con l'uomo che lo toccava nelle parti intime. Il giudice Vinicio Cantarini ha riconosciuto la cosiddetta minore gravità del fatto, nonostante il pm Davide Ercolani avesse chiesto sei anni con le aggravanti della minore età di 16 anni della vittima e per il fatto che si fosse consumato a tarda notte. L'albergatore, difeso dagli avvocati Paolo Righi e Alessandro Pierotti, dopo la denuncia del ragazzino, era stato arrestato dai carabinieri ai quali fin da subito si era detto innocente. Il 14enne però, che insieme alla famiglia si è costituito parte civile rappresentato dagli avvocati Flavio Moscatt e Anna Vitale (Foro di Lecco) ascoltato dal giudice in incidente probatorio, era stato lucido e credibile nel raccontare come l'adulto lo avesse molestato mentre dormiva su un divanetto della hall, dopo aver visto la tv. Un processo giocato in buona sostanza sulla parola dell'uno contro quella dell'altro, e in cui le telecamere della videosorveglianza non hanno potuto fugare ogni dubbio in quanto non avrebbero ritratto l'atto sessuale. In ogni caso, il giudice oggi ha condannato l'albergatore anche al versamento di una provvisionale di 30mila
euro nei confronti della parte civile. 

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