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Elezioni, la candidata sindaco Daniela Angelini: “Riccione deve avere la sua Spa cittadina”

Daniela Angelini, candidata sindaco per Riccione lancia la sua idea per la riqualificazione della zona sud e per la destagionalizzazione

“Il mio sogno per Riccione? Creare una Spa cittadina dentro un grande parco termale”. Daniela Angelini, candidata civica sostenuta da tre liste civiche (Riccione 2030, Uniamo Riccione e Riccione col cuore) e tre partiti (Pd, M5s e Riccione Coraggiosa),  lancia la sua idea per riqualificare la zona sud e per la destagionalizzazione.

“Nell’importante progetto di riqualificazione della zona sud che vogliamo portare a compimento nascerà una grande Spa, come ce ne sono nelle città nordeuropee o in montagna.  –  spiega Daniela Angelini – Sto parlando di una grande e importante struttura, un investimento pubblico-privato, con piscine al chiuso, giardini e spazi di socialità inseriti in una innovativa riqualificazione green della zona. Una riqualificazione di quell’area della città che vede già opere degli investimenti di privati, come il camping, che devono essere messi a sistema. Il ruolo dell’amministrazione è proprio quello di valorizzare la zona con investimenti sulla viabilità, le piste ciclabili e il verde pubblico. Un progetto che ha tripla valenza: riqualificare l’area, rilanciare anche le strutture già esistenti come le Terme di Riccione e destagionalizzare il turismo”.

La proposta di Daniela Angelini emerge nel programma sul turismo per una Riccione che vive 365 giorni all’anno e si ispira ai grandi progetti di Spa cittadine come quelle che si trovano a Merano o a Bucarest.

“Un'offerta, quella dedicata al benessere per tutti, che a Riccione manca, anche nelle piccole strutture, per buona parte dell'anno. Riccione vive ancora all’80% del turismo estivo. Abbiamo senz'altro delle ottime proposte legate al congressuale e allo sport, ma grazie ad una Spa il nostro turismo si aprirebbe ulteriormente, definendo un nuovo mercato: quello legato al benessere e allo star bene. Riccione inizierebbe così a essere considerata anche meta invernale.” – sottolinea Daniela Angelini – Inoltre sarebbe una novità per i riccionesi e perché no, per gli abitanti dei comuni limitrofi”.

“Una Spa cittadina darebbe la possibilità alle strutture alberghiere che non sono dotate di Spa interna di garantire un'ulteriore offerta turistica e, d'altro canto, sarebbe un innesco per gli hotel che invece offrono il servizio internamente, come avviene in tutti gli alti posti in cui queste strutture funzionano eccellentemente. Infatti, dove presenti, le Spa Cittadine hanno fatto aumentare l’indotto agli hotel che già avevano investito sul benessere. Con "Riccione città del benessere" si verrebbe, quindi, a definire una nuova offerta grazie alla quale aprire anche nuove possibilità di lavoro” – aggiunge Daniela Angelini.

Un'idea quella di Daniela Angelini già allo studio di fattibilità che sarà presentata e condivisa - dal 12 giugno - con le categorie economiche, gli operatori turistici e con tutta la città.

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