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Inizia l'era Schlein, Sacchetti: "Ha vinto una linea più radicale, orientata a una rottura di sistema"

Per il Pd riminese è tempo di consuntivi dopo l’andamento del voto alle primarie. A stilare il bilancio dopo la vittoria di Elly Schlein è il segretario provinciale Filippo Sacchetti

Per il Pd riminese è tempo di consuntivi dopo l’andamento del voto alle primarie. A stilare il bilancio dopo la vittoria di Elly Schlein, nuova segretaria del Partito Democratico, è il segretario provinciale Filippo Sacchetti. Sul risultato finale dice: “Lo ha deciso il popolo del centro sinistra con le primarie, quello strumento che ci permette da anni di scegliere il leader ma anche la linea politica. Ha vinto quindi una linea più radicale, più orientata a una rottura di sistema, con al centro donne, lotta alla povertà, lavoro, clima”.

“La recente sconfitta alle elezioni politiche – prosegue il segretario dei “dem” riminesi Filippo Sacchetti - è stata pesante, forse più di quello che pensavamo, e questo ha spinto tante persone a ricercare quello che veniva proposto come un cambiamento radicale. Dopo una giornata di grande partecipazione popolare come quella di ieri, oggi si riparte più forti e per vincere davvero l’assoluta priorità del partito ora deve essere l'unità. Unità, lealtà e umiltà per lavorare insieme e poter organizzare la linea, a livello nazionale”.

Questi i numeri definitivi relativi alla provincia di Rimini: 8.153 voti validi (cui si aggiungono 23 schede bianche e 21 nulle), 4.444 preferenze per Stefano Bonaccini (il 54,51%), 3.709 per Elly Schlein (il 45,49%).

“Unità, lealtà e umiltà ma anche entusiasmo e rinnovata passione per metterci al lavoro e programmare un'azione efficace per contrastare e sconfiggere la destra nelle prossime sfide che abbiamo davanti. Perché è doveroso, ma abbiamo visto che è anche possibile, riconquistare la fiducia degli elettori che pochi mesi fa ci hanno mandato all’opposizione per i prossimi 5 anni – aggiunge Sacchetti -. Auguriamoci di fare assieme un buon lavoro, da subito. Non possiamo perdere tempo. Bisogna lavorare per ricostituirci come punto di riferimento solido, tenendo insieme tutte le forze che hanno portato a questo risultato. Per questo il progetto di Stefano Bonaccini è complementare e necessario per guardare avanti con capacità e fiducia.  Buon lavoro a Elly Schlein”.
Filippo Sacchetti

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