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Riccione col cuore: "Abbiamo il potenziale per essere una città per tutte e tutti, anche per i giovani"

Giulia Pari candidata alle elezioni per la Lista Civica: "E' importante che la città si doti di un programma di Politiche Giovanili che diano la possibilità alle ragazze ai ragazzi di essere protagonisti dello sviluppo"

“Riccione ha il potenziale per essere una città per tutte e tutti, anche per i giovani e noi vogliamo dimostrarlo", esordisce così Giulia Pari, giovanissima candidata alle elezioni comunali del 12 Giugno per la Lista Civica Riccione col cuore. “Oggi la nostra è una città che costringe le nuove generazioni alla fuga perdendo giorno dopo giorno cervelli, energie, forze su cui fare leva per il proprio sviluppo. A Riccione tra il 2017 e il 2019 le ragazze e i ragazzi tra i 18 e i 30 anni sono diminuiti del 5% e i giovani fra i 31 e i 35 anni del 9,5%. Tra le cause disoccupazione, dispersione scolastica, caro affitti, difficoltà a muoversi. È il momento di aprire una prospettiva di speranza per le nuove generazioni”, continua la Pari, “puntando sul diritto allo studio, sulla ricerca, sul lavoro, sulla casa e sull’innovazione. Per farla tornare ad essere una città per giovani, bisogna offrire loro più opportunità, creare migliori condizioni, disporre maggiori investimenti, rendere più facile l’accesso alla formazione, agli spazi per la cultura, alle infrastrutture necessarie per creare start up e nuove imprese”. 

“Accanto a questo, è importante che Riccione si doti di un programma, condiviso e partecipato, di Politiche Giovanili che diano la possibilità alle ragazze ai ragazzi di essere protagonisti dello sviluppo economico, sociale e culturale della città”, sottolinea ancora la candidata di Riccione col cuore. “Punteremo per questo a sostenere la capacità di visione delle nuove generazioni, il loro impegno, fermento, idee, creatività affinché i giovani siano una risorsa per la città.  In un’epoca di grandi cambiamenti i giovani possono e devono essere il motore per far ripartire Riccione”. “Questa convinzione ci guiderà nei prossimi 5 anni. I giovani hanno necessità di spazi dove incontrare, incontrarsi, confrontarsi, produrre cultura e lavoro. Riccione ha un’assenza cronica di centri di aggregazione giovanile. Avvieremo un programma strategico di rigenerazione urbana per riqualificare e riaprire almeno gli spazi pubblici chiusi e lasciati all’abbandono, a partire dall’ex Mattatoio e dalla vecchia Polveriera che torneranno a nuova vita, per diventare presidi sociali, con progetti creativi e di innovazione culturale realizzati da imprese, associazioni e comitati under35. I giovani guideranno la riattivazione di questi spazi: co-working, sale di registrazione, centri culturali”.

“Un altro pilastro è quello dei piccoli spazi di quartiere dove fare impresa, cultura, innovazione e volontariato”, conclude Giulia Pari. “Mapperemo i piccoli spazi pubblici in giro per la città e ne creeremo dei nuovi e li metteremo a disposizione di associazioni, organizzazioni giovanili, gruppi informali under 30, imprese, Partite Iva, associazioni per proporre progetti di riutilizzo. Questi spazi saranno “Case della creatività̀”: centri in cui i giovani possano dare espressione alle loro passioni ed esporne gli sviluppi. Che si tratti di spettacoli, eventi musicali, mostre, piccoli progetti d’avanguardia, le “Case della Creatività” saranno un’attrazione per giovani di altre città d’Italia e d’Europa, che devono vedere in Riccione un laboratorio da cui attingere idee e dove portarne di nuove”.

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