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Il Palazzo del Turismo e Villa Franceschi si tingono di lilla per la Giornata Nazionale contro i disturbi del comportamento alimentare

Nel 2017 è nata a Riccione "Il Tempo delle ciliegie", una realtà associativa che intende rispondere in maniera efficace ad una esigenza della persona che è divenuta una vera e propria emergenza sociale: il rapporto complesso con il cibo

In occasione della “Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla​" (15 marzo), che accende i riflettori sui disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, il Comune di Riccione illumina al tramonto le facciate del Palazzo del Turismo e di Villa Franceschi con il colore emblema dell’iniziativa. 

Gli spazi espositivi di Villa Franceschi già dallo scorso autunno ospitano la mostra dell’artista Silvia Naddeo “Turbolenta. Mostra multisensoriale che indaga gli approcci della società verso il cibo e l'alimentazione”. Un viaggio sensoriale e interattivo alla scoperta dei molteplici significati culturali e simbolici che il cibo assume nel nostro contesto sociale, attraverso un linguaggio ibrido che parte dal mosaico e incontra installazioni, sculture e nuovi media. L’esposizione (aperta fino al 1 aprile), è visitabile dal martedì al giovedì dalle ore 9:00 alle 13:00; venerdì, sabato e domenica dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00. Nell’ottica della particolare sensibilità verso le complesse problematiche legate al cibo, l’arte rappresenta una delle voci più attente e coinvolgenti che invita a porre attenzione  e  riflettere. 

La città di Riccione aderisce alla Giornata del Fiocchetto Lilla, così come tante altre città italiane, con l’obiettivo di rendere visibile la testimonianza della condivisione intorno ad una tematica così delicata che colpisce soprattutto le giovani generazioni. 

Nel 2017 è nata a Riccione "Il Tempo delle ciliegie", una realtà associativa che intende rispondere in maniera efficace a una esigenza della persona che è divenuta una vera e propria emergenza sociale: il rapporto complesso con il cibo. L’idea nasce da alcune persone che hanno vissuto, più o meno direttamente, il dramma dei disturbi del comportamento alimentare e desiderano offrire alle famiglie il supporto e gli strumenti necessari per affiancare i congiunti nel percorso di ricostruzione del sé e dei rapporti sociali. In questi anni l’Associazione è divenuta sempre più punto di riferimento anche nel territorio provinciale.

I disturbi legati alla nutrizione e all’alimentazione, in particolare anoressia, bulimia nervosa e “binge eating” ovvero alimentazione incontrollata, sono un problema di sanità pubblica che, secondo i dati riportati dalla Società italiana per lo studio dei disturbi del comportamento alimentare, nel 2023 ha registrato oltre un milione 680 mila nuovi casi in Italia.

I numeri dei disturbi legati ai problemi dell’alimentazione

Il Ministero della Salute ha reso noto che nel Paese negli ultimi anni il numero delle persone affette dai disturbi è raddoppiato e rappresenta il 5 per cento della popolazione nazionale. Le donne rappresentano la percentuale più alta con circa il 90% dei casi, di queste il 60% ha tra i 13 e i 25 anni d’età. La popolazione maschile ha registrato un incremento dei casi soprattutto in età adolescenziale e preadolescenziale. Anche l’età d’esordio dei disturbi si è abbassata cominciando già, in alcuni casi, dalla giovanissima età di 12 anni.

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