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Match senza storia: i Crabs fanno in un sol boccone il Cus Torino

Una vittoria che fa morale e che muove la classifica, con i biancorossi che tornano nel gruppo di squadre appaiate a quota 10, per una quinta posizione in condominio con Piombino, San Miniato e Cento

L’imperativo era vincere, e così è stato: la NTS fa un sol boccone del Cus Torino e ottiene i due punti dopo una partita senza storia, chiusa sul 85-58. Una vittoria che fa morale e che muove la classifica, con i biancorossi che tornano nel gruppo di squadre appaiate a quota 10, per una quinta posizione in condominio con Piombino, San Miniato e Cento, ma che dà anche ai Crabs la fiducia per affrontare al meglio la trasferta di Oleggio e i due derby di fila, in casa contro Forlì e al PalaAngels di Santarcangelo.

La NTS è aggressiva già dalle prime battute, e con un 3/3 dall’arco si porta sul 12-5 del 4’, ma Torino ricuce e sorpassa grazie ad un ispirato Orsini con un break di 0-9: Rimini fatica a scrollarsi di dosso i ragazzini piemontesi, che si portano sul 18 pari a 1’ dalla prima sirena, ma quando i biancorossi alzano l’intensità difensiva, recuperano due palloni di fila e piazzano un 7-0 firmato Perez e Chiera in poco più di 10’’, chiudendo quindi il primo periodo avanti 25-18. Due triple di un Romano decisamente in serata (chiuderà con un ottimo 5/6 dall’arco) scavano il primo solco degno di nota (31-21 al 13’), ma il Cus, dopo essere finito anche a -14, accorcia con il canestro e fallo di Chiotti sul 35-26, a cui risponde immediatamente la bomba di Romano. La NTS mantiene il vantaggio ma non affonda il colpo, anche se tiene gli ospiti sempre a distanza di sicurezza, e con la tripla di Meluzzi si va negli spogliatoi sul 48-34.

Nella ripresa la musica non cambia, Rimini ha in mano la gara, e con il canestro di Crotta il distacco inizia a farsi consistente (52-34 al 22’): con il risultato ormai in ghiaccio, la partita non ha praticamente più nulla da dire, e l’unica cosa che cambia è il massimo vantaggio registrato dai biancorossi, che con il gioco da tre punti di Chiera volano sul +20 (62-42). Mladenov ruota tutti gli uomini a sua disposizione, concedendo minuti anche a chi solitamente ne ha meno: la tripla di Chiera fa 75-52, poi il coach bulgaro schiera in campo il quintetto dell’under 20 biancorossa con Meluzzi, Balic, Perez, Chavdarov e Popov, chiamato a sostituire Foiera fermo ai box, per gli ultimi minuti di ‘garbage time’, che tengono il campo e aumentano il distacco fino al 85-58 finale.

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