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Test Superbike in Portogallo, Rinaldi: "Non siamo ancora efficaci come vorremmo"

Due giorni di sole hanno permesso ai protagonisti in pista di lavorare al meglio anche se il caldo torrido non ha reso semplice la gestione delle rispettive moto visto che l'asfalto ha quasi raggiunto i 50° nel pomeriggio

Superbike in pista nel fine settimana all'Autodromo Internacional do Algarve di Portimao, in Portogallo. Due giorni di sole hanno permesso ai protagonisti in pista di lavorare al meglio anche se il caldo torrido non ha reso semplice la gestione delle rispettive moto visto che l'asfalto ha quasi raggiunto i 50° nel pomeriggio. La migliore prestazione è stata realizzata dalla Yamaha di Alex Lowes, in 1’41.153, performance ottenuta con pneumatici da qualifica. L’inglese ha lavorato su nuovi componenti del telaio e ha provato diverse gomme morbide, ma ha anche avuto bisogno di tempo per capire le sue condizioni fisiche. Durante pausa estiva, Lowes ha subito un intervento chirurgico per curare la tendinite alle braccia ma dopo due giorni di test, può dirsi sicuro di essere tornato al massimo della forma e pronto ad affrontare il Round di settembre. Dall'altra parte del box, Michael van der Mark, è incappato in una caduta nella FP1 e ha avuto due problemi tecnici durante le FP2. Nonostante ciò, l'olandese non può essere deluso dai suoi risultati avendo registrato il quarto tempo.
 
È stata una giornata in crescita anche per i piloti del Kawasaki Racing Team WorldSBK. Jonathan Rea ha chiuso di nuovo col secondo tempo a soli 218 millesimi da Lowes dopo aver migliorato il proprio miglior tempo di oltre un secondo rispetto al primo giorno. Il suo compagno di squadra Leon Haslam ha chiuso sesto, non lontano dai primi tempi. Mentre entrambi i piloti hanno trascorso il primo giorno concentrandosi sul pacchetto complessivo, domenica hanno lavorato principalmente nella preparazione del prossimo round che si svolgerà proprio in Portogallo. Dopo esser stato colpito da un virus, Toprak Razgatlioglu (turco Puccetti Racing) ha concluso in anticipo la sua seconda giornata di test. Il pilota turco ha comunque concluso al terzo posto. È stata una giornata breve anche per Alvaro Bautista (Ducati Aruba) che, a causa del dolore alla spalla procuratosi con la caduta fatta durante il Round americano, ha deciso di restare saltare la seconda sessione di prove.

Lo spagnolo ha completato il test di Portimao col nono tempo davanti a Michael Ruben Rinaldi (BARNI Racing Team), caduto ma senza conseguenze alla fine della sessione pomeridiana. Il romagnolo ha preceduto l'altro ufficiale Ducati di Chaz Davies (Aruba Ducati), che aveva un forcellone diverso e altri nuovi pezzi da provare. A completare il gruppo di piloti Ducati, Eugene Laverty (Team Goeleven) che è arrivato ottavo. "Non avevamo nuove componenti da testare e per questo motivo ci siamo concentrati nel trovare una buona base per il prossimo weekend qui in Portogallo - afferma Rinaldi -. I test sono sempre positivi, perchè ci consentono di fare chilometri. Dopo questi due giorni sono abbastanza soddisfatto, ma in condizioni di grip elevato non riusciamo ancora ad essere efficaci come vorremmo. Nonostante questo sono fiducioso che il team e Ducati possano aiutarmi a migliorare in questa situazione. Contrariamente a molti altri piloti abbiamo deciso di non usare le gomme da qualifica".

Loris Baz (Ten Kate Racing - Yamaha) è stato il pilota ad aver concluso il maggior numero di giri, 146 in due giorni. Domenica l francese ha fatto un ulteriore miglioramento registrando il quinto miglior tempo con un crono da 1’41.718.  Continuando con il suo ricco programma, Sandro Cortese (GRT Yamaha WorldSBK) ha stabilito il settimo tempo più veloce mentre il suo compagno di squadra, Marco Melandri, ha chiuso 13° dietro a Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK). Quest'ultimo aveva diverse novità da provare per la sua BMW S1000 RR e insieme all’altro alfiere della casa tedesca, Markus Reiterberger (15°) sono riusciti a raccogliere abbastanza dati su cui lavorare. I piloti indipendenti della Kawasaki, Jordi Torres (Team Perdercini Racing) e Leandro Mercado (Orelac Racing VerdNatura), hanno chiuso rispettivamente in 14esima e 16esima posizione ed entrambi hanno lavorato per migliorare il pacchetto complessivo delle rispettive ZX-10RR. I piloti del Moriwaki Althea Honda Team Takumi Takahashi (sostituto dell'infortunato Leon Camier) e Ryuichi Kiyonari hanno concluso rispettivamente col 17° e col 19° tempo mentre entrambi hanno lavorato sulla Honda CBR1000RR, mentre la wildcard Ducati Silvain Barrier (BRIXX Racing Team) ha chiuso 18esimo
 

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