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Cronaca

Allo studio una "mobilità di emergenza" per muoversi a piedi o in bici

L'assessore Frisoni: "Nuovi percorsi per ovviare ai problemi di distanziamento sociale nei mezzi pubblici"

Il tema della mobilità urbana e più che mai all’attenzione in questi giorni di avvio della cosiddetta Fase 2 ed è al centro del confronto tra gli assessori alla mobilità dei comuni italiani. Molti sono i denominatori comuni che legano le città sul fronte della mobilità, portando i comuni ad avanzare al governo una proposta condivisa volta a chiedere risorse per le amministrazioni locali affinché si possa agire tempestivamente nella costruzione di una vera e propria “mobilità di emergenza”. Questo vale per il Trasporto pubblico locale, che ha bisogno di importanti investimenti per consentire, ad esempio, gli adeguati distanziamenti, e vale per i necessari incentivi a supporto di una mobilità sostenibile, sicura e amica dell’ambiente.

"Rimini - spiega l'assessore Roberta Frisoni - sta elaborando una strategia per la “mobilità di emergenza” che consenta di muoversi in sicurezza a piedi, in bici, in monopattino nella nostra città, con interventi che variano dalla messa in sicurezza di percorsi ciclabili esistenti, alla creazione di zone 30, alla realizzazione di ‘ciclabili di emergenza’ - fatte cioè con soli interventi di segnaletica - ad azioni per ampliare lo spazio urbano messo a disposizione delle persone. Parallelamente stiamo individuando aree e percorsi in cui incentivare il park and ride: parcheggio l’auto e vado in centro o al mare in bici, a piedi o in monopattino. L’area della stazione si presta come punto nevralgico di questa politica: con l’ampliamento del parcheggio Metropark, in corso di realizzazione l’offerta di sosta si amplierà ulteriormente. E’ attivo da quest’anno un servizio di velostazione dove poter depositare e noleggiare le biciclette e si stanno definendo le forme per promuoverne l’utilizzo. Tra le novità in cantiere per l’estate, grazie ad un progetto europeo a cui il Comune di Rimini ha aderito, saranno messe anche a disposizione della città delle cargo bike da provare e utilizzare, magari, per portare a spasso i bimbi in un modo più sano e divertente".

"Sugli attualissimi e strategici temi della ‘mobilità di emergenza’ - prosegue la Frisoni -  proprio ieri si è svolto il confronto con la costituenda Consulta della bicicletta che ha portato all’attenzione dell’amministrazione comunale alcune idee e proposte specifiche di intervento su questi temi. Occorre però che queste tante idee possano contare, per divenire attuabili in tempi rapidi, sull’attuazione di forti incentivi di varia natura da parte del governo. Una politica d’indirizzo e di sostegno indispensabile specie per le città di medie dimensioni come la nostra che in assenza di risorse sarebbero in difficoltà. Per questo, tramite Anci abbiamo chiesto per intervenire nel più breve tempo possibile di poter riconvertire finanziamenti ottenuti su altri canali e utilizzarli, in parte, per affrontare da subito questa nuova sfida ed essere così in grado di cantierare interventi di mobilità di emergenza. Interventi che fanno parte di una strategia mirata che sarà presentata nella sua organicità nei prossimi giorni alla città. Accanto agli interventi di domani quelli di oggi già in corso che, grazie alle nuove disposizioni in materia di cantieri pubblici possono riprendere il proprio cammino lungo l’asse realizzativo della Bicipolitana del Comune di Rimini, al centro delle strategie per la mobilità attiva del PUMS, tramite la realizzazione di una rete ciclabile continua, di qualità e connessa sull'intero territorio, corredata di apposita segnaletica di indirizzamento ed informazione".

Tra questi:
"Itinerario 1 bis della Bicipolitana – Via Coletti": Progetto che fa parte del piano per il risanamento della qualità urbana e dell'aria della città, insieme al progetto della pista ciclabile di Via Sforza è considerato strategico per lo sviluppo di un nuovo modello di pianificazione della mobilità sostenibile
"Itinerario 7bis della Bicipolitana – Via Coriano": funge da "trait d'union" tra la Statale SS16 e Villaggio San Martino (nucleo residenziale di 200 famiglie) assume notevole importanza negli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro poiché attraversa molteplici attività scolastiche, industriali, commerciali ed esercizi pubblici
"Itinerario 1 della Bicipolitana – Ciclovia Adriatica": Itinerario BI6 facente parte della rete nazionale Bicitalia. All'interno del progetto denominato Parco del Mare, che vede la riqualificazione del waterfront, verrà dato spazio al passaggio di questa direttrice
"Itinerario 2 della Bicipolitana – Miramare – Viserba": Asse prioritario per gli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro, in particolare, il tratto da Via Roma a Viale Settembrini permette lo scambio intermodale con la stazione dei treni di Rimini e di giungere fino all'ospedale. La connessione più importante è data dal nodo di collegamento tra l'Anello Verde (itinerario A della Bicipolitana) e la stazione centrale dei treni di Rimini, nodo intermodale di grande importanza con la realizzazione del collegamento ciclabile lungo Via Graziani.

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