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Cronaca

Svastiche e croci celtiche: atto vandalico razzista al campo sportivo

“In altre occasioni l’area antistante al campetto da calcio è stata oggetto di atti vandalici di matrice razzista, xenofoba e fascista. Riteniamo che questo sia un attacco alla Rimini degna che si autorganizza"

Attacco vandalico razzista al “Campo Sportivo autogestito Clément Meric – Zona Antifa“, riconosciuto – per le sue attività sociali rivolte all’inclusione sociale e alla lotta alla marginalità attraverso lo sport popolare e accessibile a tutti e a tutte – dal Comune di Rimini come Gruppo Civivo. Al Campo autogestito liberato nel giugno del 2013 si allena settimanalmente la squadra della Polisportiva Autside Rimini che partecipa al campionato della Uisp Rimini di calcio a sette. Una squadra composta prevalentamente da rifugiati e migranti inseriti nei percorsi di protezione sociale attivati da tante cooperative del territorio e dallo SPRAR. 

“In altre occasioni l’area antistante al campetto da calcio è stata oggetto di atti vandalici di matrice razzista, xenofoba e fascista. Riteniamo che questo sia un attacco alla Rimini degna che si autorganizza, a chi valorizza processi partecipativi di rivendicazione di spazi per uno sport accessibile a tutti e a tutte, a chi si attiva attraverso pratiche mutualistiche a sostegno delle parti sociali più fragili e in difficoltà come sono i rifugiati e i migranti” si legge in una nota della Polisportiva Autside Rimini.

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