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Cronaca Cattolica

Avvicina anziana con una scusa e le ruba una collana d'oro

A dare l’allarme al 112 è stata la vittima stessa, spiegando di esser stata derubata della propria collana d’oro da una donna che le si era avvicinata con la scusa di farle provare una nuova crema

Truffa ai danni di un’anziana. E’ successo nella tarda mattinata di giovedì a Cattolica. A dare l’allarme al 112 è stata la vittima stessa, spiegando di esser stata derubata della propria collana d’oro da una donna che le si era avvicinata con la scusa di farle provare una nuova crema. I Carabinieri hanno raccolto la testimonianza della donna, che ha descritto la truffatrice: italiana, ben vestita, sui 45 anni, capelli neri, lisci e lunghi fino alle spalle.

Gli uomini dell’Arma ricordano alcuni elementari suggerimenti al fine di prevenire il fenomeno delle truffe specie ai danni degli anziani. In particolare si ricorda che “non si deve mai aprire la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un'uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità”. Occorre “verificare sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla porta e per quali motivi. Se non si ricevono rassicurazioni, non aprire per nessun motivo”.

I Carabinieri ricordano “ che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false ricevute erroneamente”. E’ suggerito “non fermarsi mai per strada per dare ascolto a chi offre facili guadagni o a chi chiede di poter controllare i soldi o il libretto della pensione, anche se si tratta di una persona distinta e dai modi affabili”. “Quando si eseguono operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, il consiglio è di accompagnare la persona anziana, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate”, ricordano ancora i Carabinieri.

“Se si ha il dubbio di essere osservati, è bene fermarsi all'interno della banca o dell'ufficio postale e parlarne con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza – spiegano i Carabinieri -. Se questo dubbio assale per strada, è meglio entrare in un negozio o cercare un poliziotto o una compagnia sicura. Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall'ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermarsi con sconosciuti e non farsi distrarre”.

I militari ricordano anche “che nessun cassiere di banca o di ufficio postale insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro consegnato; Quando si utilizza il bancomat, usare prudenza: evitare di operare se ci si sente osservati”. “Per qualunque problema e per chiarirsi qualsiasi dubbio, non esitare a chiamare il 112”, concludono dall’Arma.
 

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