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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Chirurgia pediatrica, Rimini coinvolta in uno studio nazionale per la presa in carico dei piccoli pazienti

Rimini insieme ad altre città prenderà parte al progetto pilota “Lavoro Integrato” che prevede la realizzazione di una rete sanitaria integrata tra famiglia, ospedale e territorio

La Chirurgia Pediatrica dell’AUSL della Romagna ha partecipato il 12 maggio a Palermo alla “18a Giornata dedicata al bambino e all’adolescente nei luoghi di cura e del prendersi cura” promossa dalla Sipped (Società Italiana di Psicologia Pediatrica) nella sessione dedicata al “Lavoro Integrato”. Nell'occasione il dottor Vincenzo Domenichelli, primario dell’U.O.C di Chirurgia Pediatrica Romagna, ha presentato il nuovo reparto di Chirurgia Pediatrica, punto di riferimento per la Chirurgia Pediatrica della AUSL in un modello Hub e Spoke. Il reparto, recentemente inaugurato al sesto piano del nuovo blocco DEA dell’ospedale “Infermi” di Rimini è stato costruito a misura di bambino grazie anche alla progettazione dell’architetto Nicola Colucci (presidente dell’associazione dei genitori “La Girandola”) e a supporto dello psicologo Massimo Di Grazia: un progetto innovativo fortemente voluto dalla AUSL Romagna reso possibile anche grazie ad una donazione della Banca Malatestiana di Rimini. 

Il dottor Francesco Italiano, dirigente medico della Chirurgia Pediatrica Romagna, ha invece esposto il progetto sul lavoro integrato che vedrà il territorio di Rimini coinvolto in uno studio pilota insieme alle città di Palermo, Messina, Napoli, Roma, Torino e Milano. La partecipazione della Chirurgia Pediatrica di Rimini si inserisce nell’ambito del progetto di una Rete Nazionale sul Lavoro Integrato nell’area Materno-Infantile e Pediatrica, promosso da SIPPed e che ha coinvolto già da diversi mesi numerose Società Scientifiche Italiane.

“L’intento è quello di rendere il “Lavoro Integrato” – spiega il dottor Domenichelli -  un modello consolidato in sanità con il coinvolgimento delle diverse figure professionali che operano nel contesto materno-infantile, incentrato sull’integrazione Famiglia-Ospedale-Territorio, ribadendo l’importanza della medicina di prossimità, presa in carico globale, continuità assistenziale, rete territoriale, partendo dalla cooperazione Psicologo-Medico.

La premessa alla partecipazione della Chirurgia Pediatrica Romagna a questo progetto è legata alla presenza di uno psicologo in carico all’unità operativa, il dott. Massimo Di Grazia (esperto in psicosessuologia, incongruenze di genere e dell’identità corporea, disturbi legati ad interventi chirurgici dell’apparato urogenitale e delle patologie malformative in genere) e vedrà coinvolte tutte le figure professionali del reparto. In particolare si cercherà di capire attraverso quali strumenti e modalità il lavoro integrato può essere attuato e prevederà una formazione specifica degli operatori sanitari a cui seguirà un periodo di sensibilizzazione/sperimentazione nel reparto per valutare l’impatto ed il sostegno psicologico dei piccoli pazienti della Chirurgia pediatrica.”

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