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Cronaca

Coltellate sull'autobus e poi in strada, il bambino operato alla carotide: grave, ma fuori pericolo

Il piccolo nella notte tra sabato e domenica è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico a Rimini per ricostruire la carotide

Versa ancora in condizioni gravi ma sarebbe non in pericolo di vita il bambino di 6 anni, di origini bengalesi, colpito alla carotide da un fendente lanciato dal somalo di 26 anni che sabato pomeriggio ha seminato il panico prima su un autobus di Start Romagna diretto a Rimini, poi sul Trc e infine in strada. Ed è proprio qui, in viale Regina Elena, che il piccolo è stato colpito dalla coltellata nel parapiglia che si era creato per cercare di fermare l'esagitato, che poco prima aveva colpito due controllori di Start Romagna sull'autobus e successivamente aveva creato il caos sul Trc nel tentativo di fuggire. Non si esclude che fosse sotto l'effetto di sostanze stupefacenti: tutte le ipotesi sono al momento al vaglio degli inquirenti.

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L'aggressore ha un nome e un volto: qui la notizia

Il piccolo nella notte tra sabato e domenica è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico a Rimini per ricostruire la carotide. Pare che sia fuori pericolo, anche se ancora nel reparto di Rianimazione. L'aggressore è sottoposto a fermo ed è già stato interrogato dal pubblico ministero Davide Ercolani. Nei prossimi giorni ci sarà l'interrogatorio di garanzia davanti al GIP. Al momento l'ipotesi di reato è lesioni aggravate e tentato omicidio.

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Il fatto: il racconto di un pomeriggio di terrore

Momenti di panico sull'autobus della Linea 11 che, da Riccione, stava procedendo in direzione di Rimini dove due accertatrici della Start Romagna sono state accoltellate da un viaggiatore sprovvisto di biglietto così come un bambino raggiunto da un fendente alla carotide nei minuti seguenti l'aggressione, in strada. I controllori avevano sorpreso un individuo senza il titolo di viaggio e, come da prassi, hanno iniziato a stilare il verbale per la multa. All'improvviso l'uomo ha estratto un coltellino da cucina e ha iniziato a colpire le donne sotto gli occhi terrorizzati degli altri passeggeri urlando frasi sconnesse mentre il guidatore, appena si è reso conto di quello che stava accadendo, ha bloccato l'autobus alla fermata del Talassoterapico. Le accertatrici sono state colpite dalla lama una al collo e, l'altra, alla spalla. Nella fuga, qualche minuto dopo, in viale Regina Elena, è stato colpito da un fendente anche un bambino alla carotide. Durante gli accoltellamenti il guidatore è stato costretto ad aprire le porte con l'aggressore che è sceso in strada cercando di bloccare le auto in corsa.

La fuga in strada e sul TRC

Il guidatore di una Stelvio è riuscito a inchiodare evitando per un soffio l'esagitato che, a sua volta, ha cercato di entrare nell'abitacolo ma il proprietario del suv ha fatto scattare il dispositivo che chiude ermeticamente l'auto e l'accoltellatore è fuggito a piedi entrando nell'area dell'ex colonia "Novarese" per poi saltare all'interno del tracciato del Trc e scappare in direzione di Rimini. Nel frattempo è scattato l'allarme e davanti al Talassoterapico sono accorse due ambulanze con l'auto medicalizzata e le Volanti della polizia di Stato. I sanitari hanno provveduto a stabilizzare le ferite, rimaste entrambi sempre coscienti, per poi trasportarle d'urgenza al "Bufalini" di Cesena dove non sarebbero in pericolo di vita. 

Controlli accoltellate da passeggero senza biglietto

Le ricerche

Il personale della Questura, invece, dopo aver raccolto le testimonianze dei presenti ha diramato i connotati dell'aggressore facendo scattare una caccia all'uomo mentre arrivavano diverse segnalazioni di un individuo che corrispondeva alla descrizione dell'accoltellatore che era salito su un mezzo del Metromare dove aveva minacciato una donna. Il Trc è stato quindi bloccato ma il fuggitivo è riuscito nuovamente a scappare correndo lungo i binari della ferrovia e, alla fine, è stato rintracciato dalle pattuglie della polizia di Stato nei pressi di viale Pascoli. Qui, poco prima (in viale Regina Elena) ha, in un parapiglia, accoltellato appunto il bimbo di 5 anni. Anche il piccolo è stato trasportato d'urgenza in ospedale e le sue condizioni sarebbero molto preoccupanti. Bloccato e portato in Questura, è risultato essere un cittadino somalo di 26 anni.

Chi è l'aggressore

Secondo i primi accertamenti sull'aggressore, che non avrebbe precedenti specifici, il ragazzo era ospitato in una struttura della Croce Rossa e, secondo alcune testimonianze, aveva manifestato una personalità violenta e aggressiva. Gli investigatori, anche sulla base delle reazione dell'uomo, non escludono che fosse sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. L'uomo era inoltre arrivato da alcuni anni in Europa ed era stato in altri Paesi prima di arrivare in Italia. Qualche mese fa aveva presentato domanda per lo status di rifugiato.

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