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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

"Costa Concordia", si usa anche l'esplosivo per cercare i dispersi

Continuano le ricerche attorno e dentro al relitto della “Costa Concordia”, la nave crociera che si è incagliata venerdì scorso davanti all'isola del Giglio, nel tentativo di recuperare quanti ancora mancano all'appello

Continuano le ricerche attorno e dentro al relitto della “Costa Concordia”, la nave crociera che si è incagliata venerdì scorso davanti all'isola del Giglio, nel tentativo di recuperare quanti ancora mancano all'appello. I sommozzatori si stanno immergendo senza sosta. A dar man forte alle ricerche anche gli incursori della Marina, che hanno piazzato delle cariche di esplosivo in alcuni punti dello scafo per aprire dei varchi che consentano di raggiungere le parti non esplorate.

Le ricerche sulla "Costa Concordia" © TM News Infophoto



L'auspicio è che le persone ancora non trovate possano essere ancora vive in qualche compartimento non invaso dall'acqua o invaso solo parzialmente.  Rimini sta vivendo ore di attesa e di angoscia per William Arlotti, 36 anni, e la figlia Daiana, appena 5 anni, che erano a bordo della nave da crociera insieme alla fidanzata dell'uomo, Michela Maroncelli, 32 anni. In Toscana si sono recati la mamma e la cugina di Arlotti, Sabrina Ottaviani, partite nei giorni scorsi alla volta di Porto Santo Stefano e rientrate in Romagna nella tarda notte di domenica.

Il naufragio della “Costa Concordia” © TM News Infophoto



Ottaviani ha riferito il racconto della "ragazza di mio cugino", spiegando che "sono andati avanti e indietro. Tutti e tre erano dalla parte dove la gente si è salvata, poi li hanno fatti andare dall'altra, quella che poi ha iniziato a inclinarsi. Se ne sono accorti e sono tornati indietro: la bimba é scivolata, il babbo con lei". Loro, ha detto al Tg5 di Michela Maroncelli, "sono rimasti giù, la bambina è scivolata, è andata giù nell'acqua. Dopo un signore l'ha recuperata, ma io sono dovuta uscire da lì", perdendoli di vista.

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