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Cronaca

Criminalità in aumento, il colonnello La Mura: "Coi rinforzi siamo pronti a fronteggiare l'estate"

Il comandante provinciale dei Carabinieri stila il bilancio in occasione della festa dell'Arma: "Dobbiamo incrementare la percezione di sicurezza nella cittadinanza"

L’Arma dei Carabinieri ha festeggiato oggi la ricorrenza del 208° annuale della sua fondazione. Dopo aver reso gli onori e deposto una corona d’alloro all’interno della sede del Comando Provinciale di Rimini, al cippo in ricordo dei caduti dell’Arma dei Carabinieri che hanno sacrificato la loro vita per gli ideali di libertà e giustizia, accompagnato dal Prefetto Giuseppe Forlenza, nella cornice di piazzale Malatesta in Rimini, adiacente al teatro “A. Galli”, il Comandante Provinciale Colonnello Mario La Mura, alla presenza delle massime Autorità civili e militari locali, del personale dipendente, delle rappresentanze delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma con labari e bandiere e dei Gonfaloni della Provincia di Rimini e dei Comuni di Rimini, Riccione e Novafeltria, ha commemorato la ricorrenza. La celebrazione ha rappresentato, altresì, un importante momento di sintesi dei risultati conseguiti nel corso di un anno di attività, denso di gravosi impegni, che ha visto impiegati con alto senso del dovere tutti i presidi territoriali dell’Arma, in sinergia con le altre forze di polizia, coordinate dal Prefetto, nel fronteggiare la crisi epidemiologica causata dal Coronavirus, nonché le varie emergenze di ordine e sicurezza pubblica nella provincia.

I militari dell'Arma che si sono distinti col loro operato e premiati per i risultati operativi

Nel particolare periodo pandemico, infatti, sono stati intensificati i servizi di vigilanza con l’impiego giornaliero di oltre 140 militari che hanno controllato oltre 15 mila persone, sanzionandone più di 3 mila per l’inosservanza delle prescrizioni emanate dalle Autorità. Per quanto attiene l’ordinaria attività operativa, il Comando Provinciale Carabinieri di Rimini, nell’anno trascorso, in ragione della capillare distribuzione sul territorio, ha proceduto per un totale di 15.399 delitti, pari al 78% di quelli denunciati nell’intera Provincia. Nel quadro della prevenzione dei reati che destano maggior allarme sociale, i furti e le rapine rappresentano il 54% di quelli denunciati; essi incidono in maniera significativa sulla “percezione della sicurezza” del cittadino. In tale quadro l’Arma, a livello strategico e nell’ottica del contrasto degli episodi di criminalità predatoria, ritiene tuttora utili quelle iniziative che favoriscano un modello di sicurezza integrata e partecipata, coinvolgendo tutte le Forze di Polizia impegnate nei servizi di controllo del territorio e favorendo lo scambio informativo tra gli Enti interessati.

Festa dell'Arma, il messaggio del Comandante generale dei carabinieri il cattolichino Teo Luzi

 Nel complesso la situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica nella provincia di Rimini è "sostanzialmente soddisfacente", anche se nell’anno in corso si sta registrando un lieve aumento della delittuosità generale, determinato soprattutto dalla cessazione delle restrizioni alla mobilità in vigore nel periodo pandemico. I fenomeni criminali che interessano maggiormente il territorio, riconducibili principalmente alla micro criminalità, mostrano una maggior incidenza nel periodo estivo. Rispetto ad essi il Comando Provinciale ha avviato servizi di controllo straordinario del territorio già dai primi mesi dell’anno, con particolare attenzione ai centri di aggregazione del capoluogo e di Riccione. Tali servizi, indirizzati principalmente al contrasto della microcriminalità etnica e giovanile, con il controllo capillare dei centri cittadini, del lungomare dei comuni costieri e delle stazioni ferroviarie e degli autobus, sono stati avviati nell’ottica di una mirata azione preventiva e di monitoraggio del fenomeno, in vista dell’imminente stagione balneare. Sul punto, l’estate scorsa sono stati arrestati diversi minorenni e diversi risultano già indagati nel corso del 2022. Pertanto, allo scopo di soddisfare le esigenze operative che interesseranno maggiormente il territorio della riviera, sono stati destinati cospicui rinforzi di personale (oltre 170 sono i Carabinieri destinati specificamente alla Provincia di Rimini), che concorreranno nell’attività di prevenzione messa in campo dal Comando Provinciale. Al fine di incrementare la percezione di sicurezza nella cittadinanza e porre in essere una concreta azione di contrasto ai vari fenomeni delittuosi, i Carabinieri hanno massimizzato la proiezione esterna sul territorio, impiegando oltre 20.000 pattuglie, che si traducono nel controllo di circa 172.880 persone e 79.699 mezzi nel corso dell’anno.

Festa dell'Arma dei Carabinieri 2022

Sul fronte della lotta al contrasto degli stupefacenti, inoltre, è continuata l’attività investigativa dei reparti dipendenti che si è tradotta nell’arresto di 97 persone e nella denuncia in stato di libertà di 62. L’attività ha complessivamente portato al sequestro di circa 130 kg. di sostanze stupefacenti. Nell’ambito della generale attività repressiva, alla data del 31 maggio 2022, le persone arrestate dall’Arma sono 366, mentre quelle denunciate in stato di libertà 2611.
 
L’impegno dell’Arma dei Carabinieri, nel delicato settore delle “Fasce deboli”, si è concretizzato mediante l’organizzazione, a titolo gratuito, di corsi di autodifesa dedicati in particolare alle donne. I corsi, in collaborazione con gli Enti territoriali, si sono tenuti all’interno di palestre comunali in Rimini e Riccione e, nonostante la concomitanza del periodico pandemico, hanno suscitato vivo interesse da parte della popolazione. Inoltre, nella mattinata del 25 novembre 2021, è stata inaugurata all’interno dell’immobile ove ha sede il Comando Provinciale Carabinieri di Rimini la terza “Stanza tutta per sé” del territorio provinciale riminese, realizzata in collaborazione con l’Associazione Soroptimist International di Rimini e che consiste in un’aula per le audizioni da dedicare, per esigenze di ascolto e verbalizzazione, di tutte le vittime di situazioni di violenza di genere. Relativamente al dato prettamente statistico, si partecipa che complessivamente l’attività di contrasto dell’Arma è stata rivolta sia ai maltrattamenti in famiglia, che si è tradotta nell’arresto di 20 persone, il deferimento in stato di libertà di 67 e la notifica del divieto di avvicinamento per ulteriori 12 persone, sia agli atti persecutori con l’arresto di 5 persone, il deferimento di 22 e la notifica del divieto di avvicinamento per 7.

La massima attenzione è stata garantita anche ai più giovani, nonostante il difficile contesto provocato dal problema pandemico.
Mediante la consueta attività di diffusione della cultura della legalità attraverso percorsi didattici dedicati, sono state realizzate video-conferenze con gli alunni sul tema del bullismo e del cyber-bullismo, lasciando spazio ai giovani per formulare quesiti sulle più disparate tematiche di interesse. In particolare, sono state effettuate video conferenze mediante il collegamento on-line con i maggiori Istituti di Scuola Media Superiore della provincia e con la partecipazione complessivo di circa 1100 studenti.
 
Nel bilancio del periodo in disamina sono senz’altro da evidenziare i ragguardevoli obiettivi raggiunti dai Carabinieri del Gruppo Forestale di Rimini, che opera nel territorio della Provincia di Rimini con sette presidi quali il Comando Gruppo Carabinieri Forestale di Rimini e le sei Stazioni Carabinieri Forestale di Rimini, Morciano di Romagna, Santarcangelo di Romagna, Novafeltria, Sant’Agata Feltria e Pennabilli, tutte guidate da Marescialli specializzati nelle discipline ambientali e forestali, con una dotazione effettiva complessiva di 29 Carabinieri Forestali. L’attività operativa espletata dai Reparti Carabinieri Forestali è stata improntata ad una costante azione di tutela del patrimonio ambientale, corroborata da azioni di contrasto avverso le diverse tipologie di violazioni. Sono stati intercettati alcuni fenomeni di aggressione al “patrimonio” ambientale, naturalistico e forestale inteso nel suo complesso, prontamente monitorati e repressi dalle Stazioni e dal NIPAAF dipendenti. Le azioni repressive dei citati fenomeni sono state affiancate da costante attività preventiva, concretizzata da tutti i Reparti anche mediante attività di vicinanza e prossimità nei riguardi del territorio e della cittadinanza. I settori maggiormente attenzionati, sia sotto l’aspetto della tutela penale quanto quello amministrativa, hanno riguardato quelli delle utilizzazioni boschive e del dissesto idrogeologico, dell’attività in ambito venatorio e detenzione legale di armi, la materia edilizia, il monitoraggio della fauna selvatica e del maltrattamento degli animali, l’abbandono incontrollato di rifiuti, nonché il corretto utilizzo dei fitofarmaci in agricoltura.
Oltre ai numeri confortanti dell’attività operativa nel settore ambientale, va evidenziato anche l’impegno profuso dai Reparti di Specialità Forestale nella gestione dell’emergenza Covid-19 con le Stazioni impegnate nei controlli sul rispetto delle Ordinanze vigenti con particolare riferimento ai contesti naturalistici e al settore Agricolo e Forestale. La tradizionale attività di lotta ai reati ed agli illeciti ambientali ha permesso di conseguire, nel periodo di riferimento, importanti risultati che si sono concretizzati attraverso l’effettuazione di 4713 controlli, con 2472 persone identificate e 892 veicoli controllati. Con tali dati il Gruppo di Rimini si è confermato anche quest’anno tra i più attivi di tutto il territorio regionale. L’attività di controllo ha portato all’accertamento di 314 illeciti amministrativi nel settore ambientale, per un importo complessivo contestato pari ad €. 141.078,30. In ambito penale sono stati accertati 117 comportamenti illeciti, con 71 persone deferite all’A.G., un arresto e 28 sequestri eseguiti.

Per quanto concerne le operazioni di servizio, si ritiene doveroso ricordare brevemente quelle di maggiore spessore compiute dai Reparti dipendenti nel corso dell’anno di riferimento. Indagine condotta dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Rimini, che a marzo del 2021 ha portato alla luce un’attività di spaccio consumata all’interno di una rivendita di prodotti per fumatori. Tra fine 2021 e febbraio 2022 sono stati eseguiti due decreti di sequestro preventivo dell’Autorità Giudiziaria che hanno consentito di sequestrare e, successivamente, confiscare una villa, un magazzino, un’autorimessa, una piscina con area dedicata all’idromassaggio, tre automobili e due motoveicoli, conti correnti e rapporti finanziari presso istituti di credito. Attività antidroga di gennaio 2022 a Rimini, dove la Sezione Operativa della Compagnia ha rinvenuto e sequestrato, all’interno di un garage di questo centro cittadino, 80 kg di droga hashish e marijuana, arrestando due giovani marocchini. Attività investigativa condotta dalla Stazione di Bellaria a gennaio 2022 che ha permesso di arrestare un cittadino albanese trovato in possesso di kg. 15,9 di cocaina, suddivisa in 12 involucri, kg 12,5 di metamfetamina, suddivisa in 13 involucri, nonché kg. 8 di marijuana, suddivisa in 8 involucri. Indagine svolta dalla Compagnia di Riccione nei confronti di quattro soggetti pugliesi dediti al furto di auto di lusso, che ha consentito di acquisire nei loro confronti gravi elementi indiziari nonché eseguire a loro carico in data 30 marzo 2022 una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal GIP del Tribunale di Rimini. Nel corso di tali attività sono state sottoposte a sequestro anche delle centraline e chiavi elettroniche codificabili, ritenuti elementi distintivi del loro modus operandi.
 
Il quotidiano impegno nel campo della sicurezza stradale è stato assicurato sul territorio da oltre 12.000 pattuglie dedicate, che hanno comminato oltre 4.000 contravvenzioni per infrazioni al codice della strada, tra cui si segnalano 136 denunce in stato di libertà per guida sotto l’effetto dell’alcool e/o di sostanze stupefacenti, 115 sanzioni per guida di mezzi con revisione scaduta, 101 per guida senza assicurazione R.C.A., oltre 131 per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, 97 per eccesso di velocità, 164 per utilizzo del telefono alla guida.

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