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Cronaca Riccione

Ecco la nuova casa della Protezione Civile di Riccione

E' stata inaugurata giovedì mattina la nuova sede del Servizio comunale di protezione civile al Centro direzionale Jimmy Monaco di viale Empoli

E’ stata inaugurata giovedì mattina la nuova sede del Servizio comunale di protezione civile al Centro direzionale Jimmy Monaco di viale Empoli. A tenere a battesimo la nuova sede del Centro operativo comunale della protezione civile riccionese è stata l’assessore regionale alla difesa del suolo Paola Gazzolo, a cui il sindaco Massimo Pironi e il vice Sindaco Lanfranco Francolini hanno poi illustrato i contenuti e le direttrici del Piano comunale delle emergenze, recentemente approvato dal Consiglio comunale.

“Credo che il Piano delle emergenze di Riccione – ha detto l’Assessore regionale Paola Gazzolo- possa essere un esempio positivo per molti comuni della regione. Ho ritrovato in questo piano molte conoscenze e molte esperienze che avete fatto nei luoghi del terremoto in Emilia” – ha poi aggiunto rivolgendosi ai volontari di protezione civile presenti -, si vede in questo lavoro che c’è competenza e c’è passione. Dobbiamo continuare a investire nella prevenzione e nelle capacità di ogni singola collettività. Il 9 marzo a Bologna  celebreremo la giornata del ringraziamento per tutti coloro che sono intervenuti a sostegno delle popolazioni subito dopo il terremoto. Siete tutti invitati a questa festa, anche a nome del Presidente Vasco Errani, commissario del governo per la ricostruzione”.

“Siamo una città che vive di turismo - ha aggiunto il Sindaco Massimo Pironi – e il nostro piano delle emergenze è coerente con la nostra idea di accoglienza turistica. Chi viene in vacanza da noi deve sapere che ha alle spalle una comunità organizzata per ogni necessità. Mettiamo questo lavoro a disposizione anche di tutti e 14 i comuni del distretto Sud. Ma siamo consapevoli che questo è solo il primo passo. Ci aspettano azioni significative e concrete. Penso soprattutto al tema della messa in sicurezza sia degli edifici e delle strutture pubbliche quanto degli edifici privati dell’intero territorio.”

Soddisfazione e plauso per apertura della nuova sede di protezione civile e per la recente approvazione del Piano delle emergenze, il primo della Provincia di Rimini, sono stati espressi anche dal Vice Prefetto Vicario Clemente Di Nuzzo, che ha portato il saluto del Prefetto Claudio Palomba, e dall’Assessore provinciale alla protezione civile Mario Galasso. Riccione nel suo ruolo di comune capo distretto –  hanno ricordato entrambi – avrà il compito di ‘contaminare’ i comuni più piccoli, contribuendo a propagare la cultura e la sensibilità per la prevenzione.

I nuovi locali di via Empoli, che  ospitano già da qualche giorno il Centro operativo comunale di Protezione civile e la sede dell’Associazione di volontari “Arcione”, sono adiacenti alla nuova sede del Comando della Polizia municipale, in procinto di traslocare dai vecchi locali di via Cortemaggiore. Questo a garanzia del miglior coordinamento logistico e operativo tra la centrale di Protezione civile e il Corpo di Polizia municipale in caso di emergenza in atto.

La nuova sede del Centro operativo potrà contare su una dotazione tecnologica di primo livello: centrale radio (digitale e analogica), computer, connessione alla rete, server del servizio meteorologico per l’elaborazione di previsioni meteo di “ultimo miglio” in caso di allerta meteo su scala regionale e provinciale.

In base al Piano delle emergenze recentemente approvato dal Consiglio comunale, il Centro Operativo Comunale, è composto dal Coordinatore responsabile del servizio comunale di protezione civile, Riziero Santi, e  dai referenti di dieci diverse funzioni gestionali: tecnico- scientifica, sanitaria, gestione del volontariato, materiali e mezzi, servizi essenziali e reti tecnologiche, censimento danni a persone e cose, strutture operative e viabilità, telecomunicazioni, assistenza alla popolazione e amministrazione.

Il Piano delle emergenze di Protezione civile, approvato dal Consiglio comunale lo scorso 7 febbraio, è stato predisposto dal Servizio comunale di protezione civile in collaborazione con i Servizi tecnici e l’apporto professionale del geologo Pietro Cucci, in qualità di consulente esterno. Il documento affronta diverse tipologie di emergenze: in primo luogo il rischio sismico, poi, con le stesse modalità di risposta, i rischi idrogeologici, da incendio, da incidente chimico-industriale legato al trasporto.

A partire dall’inquadramento territoriale, il piano prende dunque in esame i diversi scenari di emergenza, mettendoli in relazione con la viabilità cittadina, le aree utilizzabili come luoghi di smistamento merci e automezzi, le principali infrastrutture pubbliche da controllare e mettere in sicurezza, le reti di comunicazione utilizzabili in caso di calamità, il ripristino, il più rapido possibile, dei servizi essenziali. La catena di comando in caso di emergenza fa capo al Sindaco, individuato dalla legge come Autorità di protezione civile, che si avvale del Centro operativo comunale come suo braccio operativo.

Per favorire una cultura diffusa della prevenzione e delle emergenze il Piano delle emergenze sarà comunicato alla cittadinanza e alla popolazione scolastica con incontri e iniziative e sarà anche oggetto di una esercitazione che metterà alla prova l’intero sistema e l’intera cittadinanza. La giornata dell’esercitazioneè stata fissata per sabato 8 maggio. Quando sarà simulato un sisma di potenza devastante, che metterà alla prova l’intero sistema provinciale delle emergenze e del volontariato.

Numerose le autorità provinciali intervenute alla breve cerimonia. Tra questi il vice prefetto Vicario Clemente Di Nuzzo, accompagnato dal dirigente Patrizia Salvi, a capo dell’Area protezione civile e coordinamento del soccorso della Prefettura, l’Assessore provinciale alla protezione civile Mario Galasso, i Comandante della Compagnia Carabinieri di Riccione, Antonio De Lise, della Stazione, il maresciallo Claudio Cacace e dell’Ufficio Locale Marittimo, Capo Nocchiero Ivan Pinzon. Numerosi anche i volontari dell’Associazione di protezione civile cittadina “Arcione” e delle Associazioni provinciali, guidate da Luciano Bagli,  presidente del Coordinamento delle Associazioni di protezione civile della provincia di Rimini.

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