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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Emergenza casa, appello del vescovo: "Ogni parrocchia trovi un rifugio per accogliere chi ha bisogno"

L'appello del Vescovo Nicolò Anselmi a fronte dei dati diffusi dalla Caritas: "Se ogni parrocchia o zona pastorale accogliesse un piccolo gruppo di persone sarebbe veramente una bella risposta"

E’ un vero e proprio appello quello che lancia il vescovo di Rimini Nicolò Anselmi, a fronte dei dati pubblicati dal Rapporto sulle povertà della Caritas. Dati che mostrano nel suo insieme un aumento delle persone che nel corso del 2022 hanno chiesto aiuto a Caritas diocesane e parrocchiane. “Le nostre parrocchie e comunità cristiane sono luoghi dove si respira l'amore, la vicinanza, la prossimità – è l’appello del vescovo Nicolò Anselmi -. Vi chiedo di trovare, insieme, una casa, un appartamento, un luogo dove una piccola comunità di 2, 3 o 4 persone possa essere accolta materialmente e avere intorno a sé una comunità di fratelli e sorelle con cui giocare, pregare, parlare, festeggiare, gioire e soffrire, fare vacanza e lavorare”.

“Sono certo che la presenza di questi nostri fratelli e sorelle in difficoltà farà ulteriormente fiorire una parte significativa della Chiesa locale – prosegue il vescovo -. Se ogni parrocchia o zona pastorale accogliesse un piccolo gruppo di persone sarebbe veramente una bella risposta alla voce sofferente di Gesù: “Avevo fame e mi hai dato da mangiare, cercavo casa e mi hai aiutato a trovarla, ero straniero e mi hai accolto. Siate benedetti, ricevete la ricompensa preparata per voi”. I problemi concreti, i soldi per l'affitto, per le utenze, non devono spaventarci: la Provvidenza ci aiuterà”.

Le riflessioni della Caritas

Queste le parole di Mario Galasso, direttore Caritas diocesana: “La povertà è in aumento, a Rimini come in tutta Italia, come dimostra anche il Rapporto annuale appena presentato da Caritas Italia. Il problema dei mutui, esploso con l’innalzamento dei tassi d’interesse, ma anche fenomeni come l’alluvione, ci hanno fatto incontrare tante famiglie impensabili, anche nuclei giovani dove entrambi lavorano ma non riescono a fronteggiare le difficoltà. I poveri sono sempre più poveri, e non hanno neppure uno straccio di casa dove abitare. La casa è attualmente il problema principale”.

“La povertà è indice della sconfitta di tutta la comunità – aggiunge -. E riguarda tutti, come abbiamo voluto testimoniare con i segnalibri Decalogo della Carità. Distribuiti in occasione della Giornata Mondiale dei poveri, domenica 19 novembre, hanno avuto una tale, enorme diffusione che le richieste hanno superato le scorte dei Decaloghi”.

Aggiunge Isabella Mancino, responsabile Osservatorio Povertà Caritas diocesana: “I dati riguardano le 43 realtà Caritas di tutta la Diocesi, dunque sono una fotografia a livello diocesano, non solo riminese. La povertà riguarda i riminesi ma investe anche gli stranieri, con un’impennata di difficoltà per ucraini (da 5 a 15%) e pakistani. Il problema della casa investe tutti, italiani e stranieri, tra questi ultimi i più penalizzati sono i nuclei familiari con figli minori. Riscontriamo anche un aumento degli anziani assistiti dal ‘Giro Nonni’, e della consegna a domicilio dei viveri. Questo servizio, come pure quello della distribuzione dei pacchi viveri nelle Caritas, oltre a rappresentare un aiuto e una diminuzione della spesa per le famiglie, è anche un momento di socialità e di dialogo fondamentale per e tra le persone”.

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