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Cronaca

"Fango e risate", in un libro Andrea Muccioli racconta la sua verità su San Patrignano

Il figlio del fondatore della comunità di recupero: "L’avevo sempre rimandato, perché non desideravo altre polemiche su mio padre"

Uscirà nelle librerie la prossima settimana, il lancio è previsto per martedì 26 ottobre, il libro scritto da Andrea Muccioli figlio del fondatore della comunità di San Patrignano che ha voluto raccontare la sua verità sulle vicende avvenute sulla collina corianese. Dopo il forte clamore suscitato dalla serie trasmessa su Netflix "SanPa", querelata per diffamazione dagli eredi di Vincenzo Muccioli, e i libri di Fabio Cantelli e Walter Delogu che vissero a loro volta in prima persona a stretto contatto con Vincenzo Muccioli conoscendone da vicino la personalità ora arriva il punto di vista di Andrea che con "Fango e risate" è pronto a raccontare i 20 anni di San Patrignano compresi tra il 1975 e il 1995. "Ce l’avevo dentro da tanti anni - ha spiegato il figlio del fondatore sulla propria pagina Facebook. - L’avevo sempre rimandato, perché non desideravo altre polemiche su mio padre. Credo che, con tutte le vite che si è caricato sulle spalle, portandole al di là del guado che separa  il pantano dell’emarginazione dalla limpidezza della dignità, riconsegnandole a se stesse, avrebbe meritato almeno un rispettoso silenzio. Invece no. Neanche dopo 25 anni dalla sua morte. Qualcuno ha tolto un po’ di ruggine alla sua vecchia macchina del fango, e con cinismo calcolato, facendo scempio di ogni ricostruzione obiettiva, ha ricominciato a coprirlo di sterco, arrivando a dargli del violento molestatore, misogino, omosessuale e altro ancora".

"Non potevo più evitare di scrivere ciò che ho vissuto accanto a lui per oltre vent’anni - prosegue Andrea Muccioli. - Io ho visto tutto, da dentro, e ho sempre cercato di non indossare paraocchi. Credo di aver scritto un racconto onesto. Non è una raccolta di santini.  Mio padre era un uomo straordinario, ma ingombrante. Aveva grandi capacità e grandi difetti. E ha fatto errori, alcuni assai gravi. La sua creatura aveva doti e qualità educative e umane eccezionali, ma anche grandi limiti. Chi di voi lo leggerà potrà farsi la propria opinione, buona o cattiva, come è giusto che sia. Ma basata su ciò che è veramente successo, non da un’accozzaglia di livore ideologico, o odio, o fallimenti irrisolti, che continuano a scaricare su di lui, senza neppure l’intenzione della verità. Leggetelo, l’ho scritto più per voi che per me, anche se tirar fuori la matassa arruffata di ricordi, sentimenti ed esperienze e rimetterla in ordine, penso sia servito anche a me. Quindi vi auguro buona lettura, e se vorrete farmi sapere la vostra o chiedermi altro, nei miei limiti, cercherò di rispondere a tutti".
 

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