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Cronaca

Femminicidio di Bellaria, tre proiettili per uccidere Oriana Brunelli

Eseguita l'autopsia sia sul corpo della donna che su quello di Vittorio Capuccini che dopo aver freddato l'amante ha rivolto contro di sé la pistola

Si è conclusa lunedì l'autopsia sul corpo di Oriana Brunelli, la 70enne di di San Mauro uccisa a colpi di pistola nel pomeriggio di sabato 14 gennaio da Vittorio Capuccini l'80enne ex vigile sammaurese con il quale aveva avuto una relazione extraconiugale . I risultati dell'esame disposto dal pubblico ministero Paolo Gengarelli, che coordina le indagini dei carabinieri, hanno evidenziato come la donna sia stata freddata con tre proiettili esplosi dal revolver dell'anziano di cui, due, l'hanno raggiunta al volto mentre il terzo all'addome. Capuccini, dopo aver ucciso la donna davanti alla Fiat Panda di lei, si è diretto a bordo della propria Renault Twingo ed entrato nell'abitacolo si è a sua volta sparato. L'autopsia ha quindi confermato le dinamiche che erano emerse fin dall'inizio quando, alcuni passanti, avevano dato l'allarme notando i due corpi esanimi nel parcheggio di via Rossini a Bellaria con un'infermiera che era intervenuta immediatamente cercando di prestare i primi soccorsi alla Brunelli che è comunque deceduta sul colpo.

Resta ancora da capire il movente che ha spinto l'82enne a dare appuntamento a quella che in passato era stata la sua amante e che, forse, adesso voleva interrompere quella relazione clandestina di cui tutti erano a conoscenza. Per fare chiarezza su questo aspetto sono in corso gli accertamenti da parte dei carabinieri sui cellulari della Brunelli e di Capuccini. Gli inquirenti dell'Arma sono alla ricerca di chat, messaggi e telefonate per chiarire anche questo aspetto.

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