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Cronaca

Giornata della memoria, Gnassi: "Nazismo e terrorismo, nessuna differenza"

Rimini si appresta a celebrare la 51esima edizione con una serie di iniziative che spaziano dal cinema al teatro coinvolgendo direttamente i giovani

Dare spessore e sostanza al concetto di umanità. Per la 51^ volta Rimini si appresta a celebrare la "Giornata della Memoria", con una serie di iniziative che spaziano dal cinema al teatro, coinvolgendo direttamente i giovani, raggruppate nell'attività di educazione alla memoria per il 2015 denominata "Vedi alla voce: umano". Tuttavia quest'anno, sottolinea alla stampa il sindaco Andrea Gnassi, le celebrazioni si inserirono in un contesto internazionale particolare, "per i fatti recenti di Parigi e le guerre e cronache che infiammano un pezzo del pianeta". Rimini non è nè vuole sentirsi un bersaglio privilegiato dell'estremismo, promuove "un tessuto di comunità che vede l'espressione di diverse fedi e condivide il valore civile dello stare insieme".

La città, prosegue, da 50 anni porta avanti un "programma sulla traiettoria della memoria" e su questo tema si inserisce quanto avvenuto in Francia pochi giorni fa e ciò che avviene giornalmente in Medio oriente, fino all'uccisione di 13 bambini rei di avere guardato una partita di calcio. Diventa allora fondamentale, argomenta Gnassi, "riflettere sul senso della convivenza e sulle sue basi". Per capire che "la negazione di qualsiasi libertà praticata dall'islamismo radicale si nutre degli stessi valori del nazismo". Per cui da un lato "fucilare dei ragazzini è come mettere gli ebrei nei lager", ma dall'altro occorre "spezzare la catena di continuità tra jihad e mondo musulmano".

Rimini dà il suo contributo a partire dalle scuole, dai ragazzi, coinvolti nel progetto della memoria da ottobre ad aprile. Oltre 200 quelli iscritti quest'anno, entra nel dettaglio delle iniziative per il 27 gennaio l'assessore alla Pace, Sara Visentin, mentre in 50 hanno partecipato al viaggio ad Auschwitz e a Cracovia. Diverse le attività: incontri, visione di film, laboratori di cinema, teatro, letture, focus su temi sensibili quali zingari e donne. L'obiettivo è promuovere una "riflessione profonda della storia e del presente" per entrare nel merito delle differenze tra vittime, carnefici e spettatori. Diverse le iniziative in programma nei prossimi giorni: sabato 24 gennaio al teatro Novelli ci sarà la proiezione del documentario "La shoah delle donne", mentre nella giornata della memoria, martedi' 27 gennaio, ci sarà la deposizione di una corona d'alloro al parco "Ai caduti nei Lager" e la consegna della medaglia d'onore per 10 internati nei campi di concentramento, due dei quali ancora in vita saranno presenti. In serata al teatro degli Atti un altro film, "The german doctor". Altri eventi e iniziative sono in programma per tutto gennaio. Nel tempo, conclude l'assessore "abbiamo costruito grandi conoscenze" e il ritorno da parte dei ragazzi è "eccezionale e fa ben sperare per il livello di umanità che proviamo a costruire".

(Agenzia Dire)

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