Per evitare l'auto che inchioda, scooterista investe pedone
I due feriti, uno di 48 e l'altro di 32 anni, non sono in pericolo di vita e se la dovrebbero cavare con 40 e 60 giorni di prognosi
Se la dovrebbero cavare, nonostante le gravi lesioni, le due vittime dell’incidente avvenuto giovedì mattina verso le 5.30 sulla Statale Adriatica all’altezza dell’ingresso dell’aeroporto militare. Il 48enne, che si trovava in sella a uno scooter, è stato giudicato guaribile in una quarantina di giorni mentre il pedone che si trovava ai margini della carreggiata, un 32enne, è il ferito più grave con una prognosi di 60 giorni; entrambi hanno riportato trami al volto e alla testa.
Secondo quanto accertato dai carabinieri, intervenuti per i rilievi di rito, il 48enne stava procedendo in direzione di Rimini per recarsi al lavoro quando, improvvisamente, l’auto che aveva davanti ha inchiodato. Per evitare di tamponare il mezzo, lo scooterista ha cercato di scartare l’auto sulla sinistra ma è andato a sbattere contro un gruppo di persone che si trovava al margine della carreggiata e che era appena uscito da un locale notturno. Nonostante la frenata, il 48enne ha centrato in pieno il pedone, che si trovava in evidente stato di ebbrezza, il quale stava per attraversare la strada. Entrambi le persone coinvolte sono rovinate sull’asfalto e, sul posto, sono arrivate due ambulanze del 118 e l’auto medicalizzata con i sanitari che, dopo aver stabilizzato le condizioni dei feriti, li hanno trasportati al pronto soccorso dell’Infermi col codice di massima gravità.
