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Cronaca

L'Ausl spinge sulla campagna vaccinale, Carradori: "Non sfruttiamo appieno le potenzialità per il ritardo delle dosi"

Il direttore generale dell'Ausl Romagna: "Soddisfatti dell’impegno profuso da tutto il nostro personale coinvolto"

Prosegue la campagna vaccinale in Ausl Romagna. Ad oggi gli over 80 che hanno ricevuto la prima dose sono in Romagna 44.929 (47,4%) e la seconda dose 33.202 (35%)  ed è tuttora in corso la vaccinazione per i restanti ultraottantenni. Per circa 15.000 di loro, che erano prenotati tra il 15 aprile e tutto il mese di maggio, l’Azienda ha anticipato la somministrazione della  prima dose entro la metà del mese di aprile (Ravenna 4957; Forlì 3.774; Cesena 3.216 e Rimini 2940). Durante questa settimana si sta procedendo alla vaccinazione degli over 75 e anche i soggetti di questa fascia d’età (circa 6000) rinviati a causa della sospensione di Astrazeneca, sono stati ricontattati dall’Azienda e saranno vaccinati nel corso di questa settimana. Dopo aver provveduto in tutti gli ambiti al completamento della somministrazione del vaccino ai soggetti con gravissima disabilità a domicilio, si è conclusa la vaccinazione  per gli utenti disabili nelle strutture residenziali e semi residenziali. Anche per le persone in carico ai servizi sociali territoriali con disabilità intellettiva congenita, paralisi cerebrali infantili e con sindrome di Down che vivono al domicilio si è provveduto, su chiamate ad effettuare la somministrazione del vaccino, attraverso apposite sedute vaccinali. Le Forze dell’Ordine e le Forze Armate presenti sul territorio, sono state vaccinate nei punti vaccinali provinciali di Ausl Romagna con Rimini che ha visto 928 persone ricevere la prima dose. Per quanto riguarda il personale scolastico già vaccinato dai Medici di Medicina Generale, la provincia di Rimini è al primo posto in Romagna con 2741 vaccinazioni.

Anche la fascia di popolazione delle persone estremamente vulnerabili è stata contattata dall’Azienda attraverso SMS (circa 46.000 con meno di 75 anni),  sulla base di elenchi forniti dalla Regione, è già in corso la vaccinazione.  A questo proposito, si fa presente, che i pazienti, pur rientranti in questa categoria,  che non sono stati raggiunti da Sms, saranno contattati dall’Azienda che sta provvedendo insieme ai professionisti che li hanno in carico per patologia ad integrare gli elenchi forniti dalla Regione. L’Azienda ha inoltre provveduto alla somministrazione della prima dose di vaccino ai pazienti dializzati, trapiantati di rene e nefropatici immunodepressi , attraverso sedute dedicate all’interno degli ospedali, con il supporto del personale medico e infermieristico delle Unità Operative di Nefrologia. ( Ravenna 110- Faenza e Lugo 176); Rimini 253; Forlì 165 e Cesena 198. Le seconde dosi a questa tipologia di pazienti saranno somministrate entro la metà di aprile. Sabato 20 marzo e domenica 21 marzo sono state inoltre vaccinate oltre 124 persone residenti in Romagna, affette da fibrosi cistica e talassemia.

“Siamo soddisfatti dell’impegno profuso da tutto il nostro personale coinvolto nella organizzazione della campagna vaccinale - commenta il direttore Generale Tiziano Carradori - ma i nostri 25 punti vaccinali presenti in Romagna,  lavorano ancora senza poter sfruttare appieno  tutte le potenzialità, a causa del ritardo nella consegna dei vaccini. Proprio questa mattina dovevano arrivare consistenti dosi del vaccino di Astrazeneca che ci avrebbero consentito di effettuare l’apertura serale dei nostri centri provinciali, per terminare la somministrazione delle prime dosi alle categorie appartenenti agli Ordini Professionali e alle Forze dell’Ordine. Non solo, la puntuale consegna del vaccino, avrebbe consentito di rifornire gli ambulatori dei Medici di Medicina Generale, con i quali proprio venerdì scorso avevamo condiviso  di partire con l’organizzazione delle vaccinazioni ai caregiver e conviventi dei disabili gravi, con le stesse modalità, come avvenuto per il personale scolastico. Ora il ritardo della consegna, che dovrebbe a questo punto essere rinviato a domenica 4 aprile, fa slittare di una settimana calendario appena concordato”.

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