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Cronaca

Legacoop e i bagnini: "La Regione faccia sistema e si arrivi al dunque sul futuro delle concessioni"

Legacoop: "Lo stallo della normativa per il rinnovo delle concessioni demaniali sta bloccando, da anni, il rinnovamento della spiaggia, mettendo in grave difficoltà la filiera turistica"

Legacoop Romagna e le cooperative dei bagnini intervengono dopo la conferenza strategica su Turismo organizzata a Riccione. "Abbiamo accolto con favore la scelta della Regione di organizzare sulla Costa adriatica, a Riccione, la Conferenza strategica sul turismo. L’auspicio è che, dopo questo importante confronto, si rafforzi ulteriormente la Regione quale soggetto pubblico principale per concertare e definire la politica strategica del nostro turismo balneare".

"In Emilia-Romagna il 70% dei pernottamenti turistici avvengono nei Comuni costieri. Per cui, non dimentichiamolo, il “driver” principale di questa economia è la spiaggia. Questa filiera è quella più rilevante per il nostro territorio, nonostante i problemi che rischiano di metterla in grave difficoltà - prosegue Legacoop -. Condividiamo l’indirizzo della Regione, a partire dalla conferma delle risorse per la rigenerazione dei litorali, ma occorre ribadire la necessità di mantenere al centro il settore del turismo legato alla spiaggia, in un rinnovato spirito unitario tra tutti gli attori, economici e sociali, pubblici e privati".

"Dal turismo balneare traggono il reddito decine di migliaia di famiglie, attraverso la conduzione di micro o piccole imprese, con una peculiarità straordinaria: la loro capacità di lavorare organizzate in cooperative e associazioni. Una politica forte e condivisa della Regione Emilia-Romagna è fondamentale per poter affrontare con fiducia le questioni vitali del settore balneare, dalla definizione delle nuove norme sulle concessioni demaniali, al contrasto dell’erosione costiera".

"I cambiamenti climatici stanno aumentando gli eventi atmosferici catastrofici, come le mareggiate (ben 4 nell’inverno scorso), esponendo la spiaggia a riduzioni significative della consistenza. Le politiche degli enti locali e della Regione sono riuscite sostanzialmente a contenere il fenomeno in buona parte del litorale, tuttavia l’impegno visto fino a oggi non è più sufficiente e occorrerà intervenire con ulteriori progetti innovativi e concertati con le cooperative".

"La prospettiva generale è messa a rischio da un convitato di pietra: lo stallo della normativa per il rinnovo delle concessioni demaniali che sta bloccando, da anni, il rinnovamento della spiaggia, mette in grave difficoltà la filiera turistica e in discussione i migliori connotati del nostro prodotto: aperto, accessibile, a prezzi popolari, innovativo e organizzato, con un sistema di salvamento tra i migliori al mondo. Per questo abbiamo apprezzato le parole chiare della relazione introduttiva dell’assessore Corsini, relative al futuro della nostra spiaggia e in particolare alle concessioni".

"Serve con urgenza un confronto del Governo con l'Unione Europea e le associazioni del settore, con le Regioni e i Comuni, che faccia valere le tante ragioni che impongono il riconoscimento delle peculiarità del nostro sistema, a partire dal reddito di tante famiglie, dalla professionalità e valore delle loro micro e piccole imprese - conclude Legacoop -. Siamo giunti - e non per colpa delle imprese balneari - ormai alla fine dei tempi supplementari. Per questo serve passare in fretta, sulle concessioni, dalle parole ai fatti. Siamo pronti a fare la nostra parte. Adesso però tocca a tutti fare la propria con responsabilità e rispetto vero e non solo narrato, per il nostro turismo, le nostre imprese, le nostre famiglie".

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