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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

E' stato un maestro tra i ceramisti italiani, il Riminese in lutto per l'improvvisa scomparsa dell'artista

Rimini piange la scomparsa di Giò Urbinati. Il ricordo del sindaco Sadegholvaad: "Mancherà all'arte italiana e mancherà soprattutto a chi ne ha conosciuto l'intelligenza, la simpatia, l'acutezza del ragionamento"

Il mondo della cultura è in lutto per la scomparsa di Giò Urbinati. Nato a Rimini, nel 1946, è stato tra i più sensibili e noti ceramisti italiani, con al suo attivo trent'anni di attività e di riconoscimenti. Esordisce nell'atelier riminese di Carla Birolli negli anni '60, nel 1986-1988 realizza opere come La cattedrale dove va a dormire il mare, il Giardino pietrificato, l'arco delle favole e l'Orto dei frutti dimenticati a Pennabilli, sculture architetture nel paesaggio montefeltrano. Numerose sono le sue opere pubbliche diffuse sul territorio romagnolo. Annovera nel suo percorso anche importanti collaborazioni con Tonino Guerra.

Avrebbe compiuto quest’anno 77 anni. Una morte improvvisa. E pensare che solo pochi giorni fa, il 29 aprile, aveva inaugurato una nuova mostra nella sua bottega “Al rifugio del pesciolino d’oro”, in via Alda Costa, nel Villaggio Primo Maggio.

A ricordare Giò Urbinati anche un pensiero del sindaco Jamil Sadegholvaad: “Forse in pochi, in Italia, dal dopoguerra, hanno saputo interpretare il rapporto tra uomo e natura nella mediazione artistica come Giò Urbinati. Le sue ceramiche, la terra che con le mani diventa forma e utensile in armonia con il contesto, sono state e sono da molti decenni a questa parte i singolari incontri poetici nei luoghi di Rimini, della Valmarecchia, di San Marino, degli altri paesi della Romagna. Opere contemporanee e allo stesso tempo antiche, capaci di aprire la porta a quel mondo interiore, sempre compresso dalle convenzioni sociali. Giò Urbinati mancherà all'arte italiana e mancherà soprattutto a chi ne ha conosciuto l'intelligenza, la simpatia, l'acutezza del ragionamento”.

Petitti: "Un uomo libero e cordiale"

Questo il ricordo di Emma Petitti, presidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia Romagna: "Mi unisco al cordoglio per la scomparsa di Giovanni Urbinati, per tutti Gio. Un uomo libero e cordiale che grazie alla sua arte ha regalato alla nostra città di Rimini e all’intero mondo dell’arte opere di cui continueremo a fare tesoro. Nel valorizzarle avremo modo così di ricordarlo e di ringraziarlo per tutto quello che attraverso le sue creazioni e la sua personalità ci ha lasciato. E lo ha fatto fino all’ultimo con la sua mostra inaugurata a Rimini solo pochi giorni fa".

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