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Cronaca Montegridolfo

Montegridolfo sale in cattedra: 5 tesi di laurea dedicate ai suoi gioielli storici e culturali

Tutte si legano al Castello della Valconca con il filo conduttore della cultura e del paesaggio, due delle peculiarità del genus loci montegridolfese

Sono già cinque le tesi di laurea discusse nelle recenti sessioni del 2020 e 2021 e che hanno quale oggetto di studi e il patrimonio storico, identitario e territoriale di Montegridolfo. Tutte si legano al Castello della Valconca con il filo conduttore della cultura e del paesaggio, due delle peculiarità del genus loci montegridolfese. L’ultima, in ordine cronologico, è quella discussa il 16 giugno scorso da Bianca Trombi, studentessa parmense della Scuola di Lettere e Beni Culturali dell’Alma Mater Studiorum-Università degli Studi di Bologna. La giovane ha conseguito la laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali con il voto di 110/110 e lode e una trattazione dal titolo “Dalla Chiesa di San Rocco di Montegridolfo ai laboratori: Trasporto e restauro dell’affresco distaccato «Madonna in trono col Bambino tra i santi Rocco e Sebastiano». Storia delle vicende conservative e il tema della movimentazione delle opere d’arte”. La tesi che ha avuto quale relatore il prof. Michele Pagani, è stata discussa nell’ambito della convenzione tra il Comune di Montegridolfo e l’UniBO e fa seguito al completamento dell’importante lavoro di “ingegneria culturale” legato al restauro dell’affresco quattrocentesco di San Rocco promosso dall’Assessore e Vicesindaco Marco Musmeci.

Ruotavano invece attorno al Castello di Montegridolfo le due tesi presentate nel 2020 da Gianluca Grilli e Aurora Mattinzoli.
Grilli - originario di Montegridolfo - si è laureato all’Alma Mater Studiorum-Università degli Studi di Bologna, all’interno del percorso curriculare di Agraria in Verde ornamentale e Tutela del Paesaggio, con la tesi dal titolo “La finestra sul Paesaggio: un progetto per gli spazi esterni del Museo della Linea dei Goti a Montegridolfo”. Grilli ha proposto un progetto di riqualificazione del percorso di accesso al Museo e del vicino boschetto, rispettando le caratteristiche delle essenze autoctone: un risultato molto apprezzato dalla Commissione che l’ha laureato con 110/110 e lode.

“Salire al Castello di Montegridolfo. Funzionalità ed educazione al paesaggio in un contesto tutelato” è il titolo della tesi che reca la firma della mantovana Aurora Mattinzoli, discussa nell’ambito del corso di laurea in Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. In questo caso è stata proposta la possibilità di accesso al Castello attraverso una piattaforma a scomparsa, che dal piazzale Tina Anselmi porta direttamente nelle stradine dell’antico castrum malatestiano.

Manuel Tamburini, neolaureato montegridolfese del Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionali dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, si è invece concentrato su “La valorizzazione turistica del patrimonio culturale: il caso dell’Associazione “Gli Amici per il Museo APS” di Montegridolfo”. Tamburini -presidente dell’associazione- ha proposto le potenzialità di sviluppo in merito ai nuovi progetti turistici e culturali del Museo e del territorio. Chiude il cerchio la tesi dal titolo “La sicurezza degli eventi a Montegridolfo. Dalle rievocazioni storiche all’esposizione di Arnaldo Pomodoro”, discussa da Gaetano Rizzuto del corso di laurea Ingegneria civile e ambientale dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Rizzuto (siciliano di origine, ma residente a Modena), attraverso la sua professionalità -da anni ricopre il ruolo di responsabile della sicurezza per importanti aziende nazionali- ha analizzato le manifestazioni che si svolgono nel Castello, dando degli utili suggerimenti per nuove idee, come una esposizione dedicata al maestro Arnaldo Pomodoro.

“Si tratta -commenta l’Assessore alla Cultura e Vicesindaco di Montegridolfo, Marco Musmeci, relatore di due delle cinque tesi (in quanto docente sia dell’ateneo modenese che di quello sammarinese) - di studi che denotano in maniera evidente il notevole interesse del mondo accademico per quello che è il grande patrimonio presente sul nostro territorio: una ricchezza paesaggistica, storica e culturale, che con l’impegni di questi giovani, viene riproposta alla ribalta della cittadinanza e dei turisti. Un impegno che personalmente sto cercando di portare avanti fin dal momento del mio insediamento insieme al Sindaco Lorenzo Grilli e a tutta l’Amministrazione Comunale, grazie anche all’appoggio delle università con le quali è stato creato un dialogo molto costruttivo. Le tesi toccano ambiti eterogenei e poliedrici, dai beni culturali all’ingegneria, passando per la tutela del paesaggio e il turismo. Siamo onorati che un piccolo Comune come il nostro, tra i meno estesi dell’Emilia-Romagna, abbia riscosso un così grande interesse e continui ad alimentare studi, ricerche e approfondimenti anche all’interno di prestigiosi contesti universitari. Alcune di queste tesi, verranno presentate al Convegno di Studi Romagnoli (23-24 ottobre) ed è inoltre prevista una specifica conferenza a settembre, per le Giornate Europee del Patrimonio. Congratulazioni sinceri ed affettuosi ai cinque neolaureati e un in bocca al lupo per il prosieguo del loro cammino, che sarà sicuramente luminoso e ricco di opportunità, con l’auspicio -soprattutto per chi non è di Montegridolfo- di preservarne un buon ricordo”.
 

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