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Cronaca

Nubifragio a Rimini, l'esperto meteo: "Evento storico. Nessun precedente dal 1920"

Evidenza Randi: "Si può affermare che, senza ombra di dubbio, si sia trattato di un evento storico, soprattutto per quanto concerne l'intensità oraria di precipitazione, che specialmente nel periodo estivo è un indicatore di particolare importanza"

Quello del 24 giugno è stato un evento atmosferico di portata storica. E' quanto sottolinea a RomagnaOggi.it-RiminiToday Pierluigi Randi, climatologo e previsore dell'Epson Meteo Competence Center Meteoromagna/MeteoCenter, andando ad arricchire quanto già aveva spiegato alla nostra testata giornalista poche ore dopo il nubifragio. "Se consideriamo i valori di pioggia cumulata nelle 24 ore relativi alle stazioni di rilevamento attive a Rimini, ad esclusione di quella di Rimini Ausa, essi oscillano tra i 100 ed i 105 millimetri", esordisce Randi.

"Limitatamente a questo indicatore (pioggia cumulata nelle 24 ore), i tempi di ritorno sono, per la zona, effettivamente dell'ordine di 15-20 anni - continua l'esperto meteo -. Tuttavia il dato della stazione di Rimini Ausa (Arpa-SIMC) di 147.8 mm nelle 24 ore, il più elevato della giornata, non trova invece precedenti, relativamente al trimestre estivo, dal 1920. Particolarità ancora più importante è che i valori orari di precipitazione della medesima stazione (Ausa) di 123.6 millimetri (tra le 16 e le 17 locali) e di 92.6 millimetri in 30 minuti (tra le 16.30 e le 17.00 locali), non hanno alcun precedente dal 1920, non solo su comparto riminese, ma sull'intera regione, almeno per quanto concerne le zone di pianura o della fascia costiera".

"Allo stesso modo i ratei di precipitazione oraria registrati anche dalle altre stazioni presenti nella località, sono superiori a qualsiasi precedente storico - sottolinea Randi -. In pratica eventi simili li ritroviamo in passato solo se si considerano i valori cumulati giornalieri e non orari. Pertanto si può affermare che, senza ombra di dubbio, si sia trattato di un evento storico, soprattutto per quanto concerne l'intensità oraria di precipitazione, che specialmente nel periodo estivo è un indicatore di particolare importanza (precipitazioni temporalesche che di norma sono molto intense e di breve durata)".

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