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Cronaca

Presentato il Piano regionale integrato dei trasporti, migliorare la mobilità verso l'entroterra

Tra gli obiettivi quello di rendere più efficiente il sistema dei trasporti e di equilibrare la mobilità auto/moto con quella piedi/bici/TPL portandole ciascuna al 50%

Si è tenuta questa mattina in sala Marvelli la Conferenza dei Sindaci, convocata dal Presidente della Provincia di Rimini Riziero Santi per presentare il Piano regionale integrato dei trasporti (PRIT 2025) e proporre l’adozione di un ordine del giorno per il riordino delle Province. Il PRIT 2025 è stato adottato con deliberazione dello scorso 10 luglio dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e tra i suoi obiettivi si pone quello di rendere più efficiente il sistema dei trasporti e di equilibrare la mobilità auto/moto con quella piedi/bici/TPL portandole ciascuna al 50% (oggi quella auto/moto è circa al 70%).

Per il nostro territorio le priorità della riqualificazione/potenziamento della rete stradale sono: asse Valmarecchia e collegamento con E45; miglioramento mobilità della Valconca; collegamenti intervallivi; miglioramento mobilità con RSM; rete delle piste ciclabili; piano urbano della mobilità sostenibile di livello provinciale; SS16. l PRIT 2025 prevede ora la fase delle osservazioni e proposte, che entro due mesi dalla sua pubblicazione vanno presentate alla Regione. Si è convenuto che entro il mese di agosto la Provincia raccoglierà le osservazioni dei Comuni, convocherà una nuova Conferenza dei Sindaci e trametterà le osservazioni alla Regione in un quadro organico e coerente con le linee del PRIT.
La Conferenza dei Sindaci ha poi approvato all’unanimità l’ordine del giorno sul riordino delle Province che chiede a Governo e Parlamento di proseguire con determinazione nel percorso di revisione della Legge 56/14 sia rispetto alle funzioni fondamentali che rispetto alla governance, poiché presentano limiti che hanno causato instabilità e incertezze a danno esclusivo delle comunità e dei territori. I Sindaci chiedono di porre fine alla situazione di incertezza finanziaria delle Province con misure strutturali e programmatiche, restituendo loro piena agibilità e autonomia, così da potere permettere l’erogazione dei servizi essenziali loro affidati dalla Costituzione e dalle leggi. La Conferenza dei Sindaci chiede di considerare le Province quali enti strategici per il rilancio dello sviluppo del territorio, sia permettendo la messa in campo di investimenti nelle opere pubbliche e nel patrimonio in gestione, sia come strutture a sostegno degli enti locali del territorio.

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