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Cronaca

Verso il ritorno delle circoscrizioni, Rimini interessata dalla nuova legge. "Siamo pronti, una bella sfida"

Il tema è al vaglio del parlamento, la nuova legge dovrebbe prevedere l'obbligatorietà di formare le circoscrizioni per tutte le città con più di 120 mila abitanti. Bellini: "Seguiamo l'iter con interesse"

Il tema è al vaglio del parlamento. E Rimini osserva con attenzione. E' possibile il ritorno delle circoscrizioni, con la proposta di una maggiore partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa. Le circoscrizioni sono rimaste in Italia nelle grandi città con oltre 250 mila abitanti, ma presto, se nascerà la nuova legge, saranno interessate anche le città di medie dimensioni, al di sotto dei 120 mila abitanti. La vicesindaca di Rimini Chiara Bellini sta seguendo con attenzione la tematica in discussione a Roma: "Il testo definito al termine dell'esame degli emendamenti da parte della I Commissione prevede sostanzialmente di abbassare da 250 mila a 120 mila abitanti la soglia entro cui prevedere per legge l'istituzione delle circoscrizioni. Si tratta di un iter che stiamo seguendo con ovvio interesse, visto che Rimini passerebbe, in caso le modifiche diventassero legge, tra quelle tipologie di città che, per popolazione e dimensione, dovrebbero dotarsi per legge delle circoscrizioni comunali. La speranza è che poi vengano adeguatamente considerate, all’interno delle normative, anche le risorse necessarie per dare gambe al decentramento, ovvero spazi, personale, attività elettive".

Resta da capire da quando tutto ciò potrebbe diventare effettivo. "Anche se le tempistiche non sono note è possibile, a livello previsionale, ipotizzabile che, in assenza di ostruzionismi, l’iter di approvazione possa terminare entro la fine dell’estate o l’inizio dell’autunno, comunque entro l’anno - aggiunge la vicesindaca -. A questo punto, è del tutto occorre attendere l'esito dei lavori parlamentari; in ogni caso si può (anzi, si deve) cominciare a lavorare su un regolamento perché se viene approvata la legge la disciplina delle circoscrizioni sarà demandata allo Statuto e al regolamento".

"Ma attendere gli esiti di legge non significa stare fermi, anzi - prosegue Bellini -. L’esempio viene dal modo in cui questa amministrazione comunale ha interpretato, sin dai primissimi mesi, il concetto di partecipazione civica attraverso un variegato sistema di coinvolgimento dei cittadini, dell’associazionismo e anche del terzo settore. la coprogettazione si è sempre più evidenziata come metodo per co-creare, attraverso uno spirito collaborativo e contributivo, soluzioni comunitarie orientate ad un interesse generale, magari favorendo forme di riuso creative e partecipative di rigenerazione urbana".

Un esempio? Il progetto "Ritorno all’Astoria”. "Una sperimentazione che sta dando ottimi risultati e che vorremmo riproporre, nelle forme e nelle modalità che saranno opportune, anche negli altri quartieri della città. Nessuna gestione, nessuna leadership, nessun processo up-down, ma un gruppo di cittadini e associazioni che lavorano insieme alle scuole e alle istituzioni, in un vortice che lega le idee ai processi, l’esito finali alle sperimentazioni di percorso", conclude Bellini. Qualche numero per dare l’idea della portata delle azioni messe in campo: 800 questionari somministrati (di cui 530 agli studenti), 275 studenti incontrati, 40 cittadini presenti al primo laboratorio di cittadinanza, 15 associazioni (oltre a quelle promotrici) coinvolte.

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