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Cronaca Rivazzurra / Viale Messina

Derubano e minacciano un turista: 3 'pallinari' in manette

All'una di notte, tra martedì e mercoledì, sono scattate le manette ai polsi di 3 "pallinari", acciuffati dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile perché responsabili di rapina aggravata in concorso

All’una di notte, tra martedì e mercoledì, sono scattate le manette ai polsi di 3 “pallinari”, acciuffati dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile perché responsabili di rapina aggravata in concorso ai danni di un turista bresciano. Erano le 22.45 di martedì quando T.M., 23enne, era in compagnia della sua fidanzata e stava passeggiando a Rivazzurra per fare piccoli acquisti. Stava per acquistare un paio di occhiali ad un negozio di via Messina, quando vede un gruppo di persone 'a crocchio' intorno ad un uomo che, su un tavolino di fortuna, sta inscenando il gioco della pallina e delle tre scatolette.

Vicino a lui c’era un altro uomo che invitava alle puntate ed un terzo che si guardava intorno guardingo. Mentre il giovane osservava il capannello di gente, l’uomo con le scatolette gli ha strappato di mano il portafogli, sfilandogli 70 euro ed invitandolo a giocare. Il bresciano allibito, cerca di farsi restituire il denaro ed il portafogli ma lo straniero non gli dà ascolto. Ad un certo punto l’uomo delle puntate lo minaccia esplicitamente, dicendogli di non fare storie perché altrimenti lo avrebbero picchiato. Il turista e la fidanzata, si sono allontanati ed hanno chiamato il 112. Sul posto arrivano i Carabinieri di Rimini che raggiungono le vittime, si fanno raccontare l’accaduto e, a piedi, raggiungono la zona dove c’è ancora la ressa per il gioco d’abilità. Durante il tragitto un militare viene avvicinato da un testimone che aveva assistito alla rapina del bresciano, evidenziando bene anche il ruolo del “palo”. Con tutti questi elementi i Carabinieri riescono a raccogliere abbastanza prove per inchiodare i 3.

Così raggiunto il “tavolo da gioco” i due militari bloccano i tre e, supportati dall’altra autoradio in appoggio, li identificano, grazie al riconoscimento effettuato dalla vittima. Nel frattempo i tre malfattori vengono perquisiti. Addosso al 'pallinaro' vengono trovati 135 euro e 20 franchi svizzeri. Le due banconote (quella da 50 e da 20 euro) del ragazzo bresciano gli sono state restituite mentre il resto  è stato sottoposto a sequestro, perché provento del gioco d’azzardo.
I tre rumeni vengono identificati: N. V. classe 1983; A.R. 1964; V. A. P. 1988. Dopo le formalità di rito venivano tradotti al carcere di Rimini con la pesante accusa di rapina aggravata in concorso. A loro carico veniva altresì proposto il foglio di via obbligatorio.

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