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Cronaca Riccione

Riccione, la Costituzione repubblicana ai neo maggiorenni

Sabato alle ore 10 al Palazzo del Turismo, il Sindaco Massimo Pironi consegnerà una copia della Carta costituzionale ai ragazzi riccionesi

Conoscere la Costituzione italiana come “rito di passaggio” all’età adulta: sabato alle ore 10 al Palazzo del Turismo, il Sindaco Massimo Pironi consegnerà una copia della Carta costituzionale ai ragazzi riccionesi che hanno appena compiuto i 18 anni. Anche per questa seconda edizione del progetto “Giovani capaci di cittadinanza”, l’invito è stato rivolto a tutti i ragazzi residenti in città e nati nel 1995 e a tutti gli studenti delle classi quinte nelle scuole superiori di Riccione

Saranno presenti: Ilenia Morganti, Presidente del Consiglio comunale di Riccione; Federica Torcolacci, Assessore alle politiche giovanili; Filippo Sani, sociologo e formatore del Centro psicopedagogico per la pace e la gestione dei conflitti di Piacenza. All’attrice Giulia Troiano sarà affidata la lettura dei passi fondamentali della Costituzione L’incontro sarà condotto da Simona Mulazzani, giornalista e caporedattore IcaroTV. All’iniziativa hanno aderito anche diverse associazioni di volontariato, tra cui: Associazione Pacha mama, Associazione Ilaria Alpi, Protezione Civile e SerT.

Al termine dell’incontro il Sindaco Massimo Pironi rivolgerà ai ragazzi l’invito ad impegnarsi concretamente in azioni di cittadinanza attiva incontrando i responsabili delle Associazioni presenti e ascoltando le loro proposte di impegno. Il Progetto Giovani capaci di cittadinanza, rivolto ai ragazzi e alle ragazze neo-diciottenni, nasce dalla considerazione che talvolta, nonostante siano entrati a pieno titolo nella maggiore età o si accingano a farlo, non ne avvertono la responsabilità, non ne conoscono i diritti e i doveri.

I riti di passaggio sono quasi scomparsi nella nostra società. Eppure questi momenti, in particolare quello che segna il passaggio tra l’adolescenza e la vita adulta, sono molto importanti nella vita dell’individuo: consentono di creare uno spazio simbolico di separazione che segna l’acquisizione di nuove autonomie, nuovi spazi ma anche le responsabilità che l’inserimento nella comunità degli adulti comporta. Questo progetto offre un’occasione per segnare ritualmente il passaggio dall’adolescenza all’età adulta, riscattando il diciannovesimo anno di vita come momento iniziatico di ampia rilevanza educativa e di grande condivisione comunitaria. Occorre che la città sappia inventare dei gesti, delle forme, dei rituali per garantire ai nostri giovani il senso di una svolta creativa nella loro vita.

Il progetto si è articolato in diverse fasi, con laboratori e conversazioni “maieutiche” nelle quinte classi degli istituti superiori di Riccione condotti da Elisa Mendola, formatrice del Centro Psicopedagogico per la pace e la gestione dei conflitti di Piacenza. Gli incontri hanno preso l’avvio da storie vicine alla vita quotidiana di ogni ragazzo e ragazza, evidenziando quanto fossero improntate ai principi fondamentali della Costituzione Italiana. Questo il punto di partenza per una riflessione e una discussione a tutto campo su responsabilità, doveri e diritti del cittadino che entra nell’età adulta.

Al centro delle conversazioni, inoltre, l’esigenza di attivare un contatto con la realtà sociale e con i problemi che la vita di ogni giorno comporta; di offrire la possibilità di sperimentare un contraddittorio gestendo la conflittualità tra le diverse posizioni e consentendo a tutti di esprimersi; di dare vita a un’esperienza di partecipazione attiva e di democrazia diretta nella quale emerge l’importanza di sviluppare e coltivare un’opinione personale, informata e motivata sui vari aspetti della realtà e della vita sociale.

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