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Cronaca

Scuola, educatori di sostegno precari: il sindacato chiede l'intervento del Comune di Cattolica

La Fp Cgil chiede all'amministrazione comunale di intervenire per far applicare da parte di una cooperativa il giusto contratto per i lavoratori

Scuola ed educatori scolastici. A intervenire sul tema è Eugenio Pari della FP Cgil Rimini che analizza la situazone generale in cui vertono gli educatori prima di scendere nel caso particolare di Cattolica. "Nel territorio provinciale di Rimini centinaia di educatrici ed educatori sono impiegati nel compito del sostegno scolastico agli alunni disabili negli istituti scolastici di ogni ordine e grado. Sono dipendenti di cooperative alle quali le Amministrazioni Comunali tramite bando di gara appaltano il servizio. Questi educatori la cui professionalità è sancita da titoli di studio che per la stragrande maggioranza sono anche universitari, hanno competenze ma condizioni lavorative precarie subendo in molti casi il mancato riconoscimento contrattuale dei titoli acquisiti".

Prosegue Pari: "E’ questo il caso di un gruppo di educatori di sostegno delle scuole di Cattolica, materne, elementari, medie di primo e secondo grado superiore. Nell’agosto del 2020 la Coop. Quadrifoglio ha vinto l’appalto e fin da subito come sindacato abbiamo dovuto mettere in moto azioni rivendicative affinché gli educatori in questione, una decina su un totale di 38, riuscissero ad ottenere il giusto inquadramento e la giusta retribuzione come è previsto dalla legge e dal contratto nazionale di lavoro e come inserito nel bando di gara. In questi mesi si sono susseguiti numerosi incontri sia con la Cooperativa che con i funzionari del Comune, ma la situazione, a fronte di una disponibilità a parole, resta invariata. Posto che occorrerebbe, almeno a livello provinciale, uniformare il servizio per il sostegno scolastico prevedendo anche una maggiore integrazione di questa figura almeno in ambito di plesso e stazioni uniche degli appalti, nell’immediato chiediamo, in primo luogo al Comune di Cattolica, che si adoperi per il superamento delle irregolarità su retribuzioni e livelli contrattuali. In caso contrario dovremo a dar luogo ad una mobilitazione a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori interessati fino alla proclamazione di uno sciopero".

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