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Sicurezza sul lavoro, appalti e forniture: ecco le misure anti-mafia

La firma del protocollo è arrivata al termine di un lavoro molto lungo per il quale sono occorsi diversi passaggi, anche ministeriali. Questo protocollo era un impegno tra quelli presi nel 2011 in sede di sottoscrizione del Protocollo contro la crisi nella provincia di Rimini

Il Prefetto di Rimini Claudio Palomba e il Presidente della Provincia di Rimini Stefano Vitali hanno presentato lunedì mattina il “Protocollo d’intesa per la legalità, la regolarità e la sicurezza del lavoro e delle prestazioni negli appalti e concessioni di lavori, servizi e forniture pubblici”, sottoscritto nel corso della stessa mattinata durante la Conferenza dei Sindaci.

La firma del protocollo è arrivata al termine di un lavoro molto lungo per il quale sono occorsi diversi passaggi, anche ministeriali. Questo protocollo era un impegno tra quelli presi nel 2011 in sede di sottoscrizione del Protocollo contro la crisi nella provincia di Rimini. E’ nato come un aggiornamento di quello del 2003, poi col tempo si è arricchito di tanti elementi riguardanti non solo il tema della regolarità in campo lavorativo, dal lavoro nero all’evasione contributiva, dalla sicurezza sul lavoro alla sua qualità complessiva, ma anche cultura della legalità in senso lato (si veda il tema delle infiltrazioni mafiose e della criminalità organizzata).

Il Prefetto Claudio Palomba ha sottolineato il carattere di novità del protocollo firmato, insistendo “sull’importanza degli strumenti di prevenzione per la salvaguardia di un territorio”, specialmente in un periodo di crisi economica come quello che stiamo attraversando. Particolare rilievo, nelle parole del Prefetto, ha lo strumento della white list, a cui le imprese possono iscriversi su base volontaria e che attribuisce una sorta di “rating della legalità”, sostituendosi per un anno all’informazione antimafia e garantendo vantaggi in termini di agevolazioni pubbliche e accesso al credito.

Il Presidente della Provincia di Rimini Stefano Vitali ha voluto ringraziare il Prefetto, i Comuni, i Sindacati e le Associazioni per la redazione e la firma del protocollo, poiché “è il sistema locale nella sua interezza a farsi carico di procedure amministrative inedite nella consapevolezza che è proprio nel momento di massima crisi che si deve innalzare la soglia di attenzione verso intrusioni anomale e penetrazioni criminali.” Vitali ha poi voluto sottolineare alcuni punti chiave del Protocollo, la scelta forte di utilizzo dell’offerta economicamente più vantaggiosa e l’abbandono del massimo ribasso, l’Osservatorio provinciale appalti, l’impegno sulle white lists.

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