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Cronaca

Quando la spiaggia sa unire, 20 ragazzi con abilità speciali impiegati negli stabilimenti balneari

Il progetto è volto a sviluppare e potenziare percorsi di inclusione lavorativa dedicati a persone con fragilità sociale e abilità speciali

“Rimini Una Spiaggia Per Tutti” vede i bagnini della Cooperativa Operatori di Spiaggia della destinazione turistica riminese impegnati in un ambizioso progetto di formazione e inclusione lavorativa. Il progetto, che quest’anno coinvolge sia persone con autismo sia persone con abilità speciali, è frutto di un percorso di co-programmazione che ha coinvolto, su diversi livelli, il Comune di Rimini, Cooperativa Il Millepiedi, Associazione Rimini Autismo, Fondazione San Giuseppe onlus, Associazione Sergio Zavatta onlus e Fondazione En.A.I.P. S.Zavatta. Il percorso è stato avviato a partire dall'incontro delle diverse realtà citate che, mettendo a disposizione la propria esperienza, hanno reso possibile l'individuazione di obiettivi comuni.

Il progetto, sviluppato grazie alla collaborazione dei titolari delle spiagge associate alla Cooperativa Operatori di Spiaggia presieduta da Mauro Vanni e coordinato da Stefano Mazzotti de “ La Community 27” è una delle attività promosse dalla Community Lab, volto a sviluppare e potenziare percorsi di inclusione lavorativa dedicati a persone con fragilità sociale e abilità speciali. Quest’anno sono 20 i ragazzi coinvolti e impiegati, con varie mansioni, all’interno degli stabilimenti tra il bagno 27 di Marina Centro fino al 143 di Miramare. Nonostante il lavoro di tipo stagionale caratterizzato da un importante carico di pubblico/utenti in tempistiche piuttosto serrate, nel tempo si è confermato come la spiaggia e l’ambito balneare possano essere luogo ideale per avviare progettazioni come quella che con successo è stata portata avanti con “Rimini Una Spiaggia Per Tutti”.

L’ambito “familiare” che caratterizza l’impresa artigiana del balneare riminese così come il contesto lavorativo votato all’accoglienza e alla sana socializzazione fa della spiaggia un importante punto di riferimento nell’attuazione di progetti rivolti alla comunità. Anche per questo è sempre più sensibile l’attenzione che i bagnini dedicano ai temi dell’accessibilità e dell’inclusività - non soltanto garantendo la fruibilità dei servizi ad ogni tipo di utente, ma anche, come in questo caso, rendendo le persone con abilità speciali parte attiva e valore aggiunto delle imprese artigianali che rappresentano. La realizzazione di iniziative come “Rimini Una Spiaggia Per Tutti” è possibile solo grazie a sforzi comuni e sinergie tra l’amministrazione, la spiaggia e gli enti territoriali da sempre in prima fila per promuovere l’integrazione sociale su tutti i livelli.

La presentazione del progetto è anche occasione per dare il dovuto risalto alla recente aggiudicazione, da parte del Comune di Rimini, del bando regionale riguardante l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’aumento dell’accessibilità sulle spiagge. La proposta avanzata dal Comune di Rimini, “Rimini Spiaggia Libera Tutti”, è rientrata fra i 9 progetti regionali che hanno ottenuto risorse per favorire un turismo sempre più accessibile tramite azioni e programmi di formazione, informazione e implementazione dei servizi in spiaggia per tutti i city user.

“Siamo orgogliosi – e credo che non ci sia infatti un termine più appropriato – dichiara Mauro Vanni - di essere stati capaci assieme alle associazioni di settore e all’Amministrazione comunale, di aver portato a regime un progetto così importante e distintivo. Un progetto importante perché mette a sistema mondo del lavoro, organizzazioni di promozione sociale e istituzioni ponendo questo sistema al servizio di tante ragazze e ragazzi che oggi possono usufruire di questo percorso formativo e lavorativo per poi orientare al meglio il proprio futuro. Distintivo perché abbiamo capito come il balneare fatto di micro-imprese artigiane - spesso a conduzione familiare - sia un luogo capace di ascolto e di innovazioni in grado di apportare un reale valore aggiunto per l’intera comunità. Oggi si chiude un cerchio aperto quasi vent’anni fa, quando la spiaggia di Rimini, pioniera, ha dato inizio ad un lavoro di adeguamento dei servizi per le persone con necessità speciali per renderla fruibile a tutti”.

“Rimini Una Spiaggia per Tutti è un sogno che si avvera – dichiara Stefano Mazzotti - un sogno fatto con tante amiche e amici e coltivato nel tempo, sperimentato, perfezionato... e che oggi vede la sua forma più piena e matura. Negli anni abbiamo tessuto importanti rapporti di collaborazione con le Associazioni del territorio che sono diventate oggi nostri partner e che hanno fornito le competenze necessarie per promuovere nuovi progetti di sviluppo sociale e imprenditoriale. Le imprese del balneare che si sono impegnate e si stanno impegnando in queste attività lo fanno sia per un senso di responsabilità nei confronti della propria comunità, ma attenzione, come dico sempre, anche perché abbiamo capito che questi percorsi di inclusione ci hanno cambiato e cambiano le nostre imprese in meglio: Rimini Una Spiaggia per Tutti quindi non è soltanto funzionale ad aprire importanti percorsi di inclusione lavorativa e sociale ma anche la strada che ha migliorato l’impresa balneare riminese e che ogni giorno ci permette di vivere meglio il nostro lavoro”.

"Questa iniziativa - commenta l'amministrazione comunale - sottolinea bene l'incremento di qualità complessiva e di 'senso della comunità' dell'offerta turistica di un territorio sempre più inclusivo, creando nuove facilitazioni per la formazione e l'inclusione lavorativa di persone con abilità speciali. Un passo avanti per una terra sempre più accogliente perché mette la persona al centro, con servizi specializzati e di qualità e a dimensione dei bisogni di tutti, nell'ambito del lavoro di squadra sul tema della accessibilità che ha visto recentemente la progettazione portata avanti dal Comune di Rimini in una interazione tra pubblico, privato e associazionismo rientrare fra i progetti regionali che hanno ottenuto finanziamenti per favorire un turismo sempre più inclusivo con particolare attenzione al comparto balneare".

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