Tentato omicidio di Viserba, accoltella alla gola il nuovo fidanzato della ex

E' agli arresti con l'accusa di tentato omicidio il 49enne leccese che, giovedì sera, ha accoltellato il rivale in amore a Viserba in piazza Dossi. In ospedale, invece, il foggiano 55enne che si è trovato la gola squarciata dai fendenti del rivale in amore. All'origine della lite, infatti, ci sarebbe una vecchia ruggine tra i due per questioni di donne e, in particolare, il 55enne sarebbe il nuovo compagno della ex del leccese e, giovedì sera, i pugliesi si sarebbero incontrati per dirimere la questione "tra uomini". Durante il litigio, è spuntata la lama che ha ferito gravemente il foggiano il quale, sanguinante, si è rifugiato nei pressi di un bar da dove è partita la richiesta di aiuto al 118 e l'intervento dei carabinieri. Il ferito, prima di essere trasportato in pronto soccorso, è riuscito a fornire i dettagli dell'aggressione ai militari dell'Arma che hanno iniziato le ricerche del fuggitivo che, prima di allontanarsi dal luogo dell'accoltellamento, ha anche tagliato le gomme dell’autovettura di proprietà del ferito, parcheggiata poco distante, e gettando l’arma, un coltello da cucina della lunghezza di cm 20, cui 9 di lama, all’interno di un tombino.

Tentato omicidio a Viserba

Nel corso della notte, visotsi oramai braccato il leccese, già noto alle forze dell'ordine, ha deciso di consegnarsi ai carabinieri di Viserba presentandosi nella caserma dove è stato arrestato per tentato omicidio. Il ferito, invece, è ancora ricoverato in prognosi riservata all'Infermi di Rimini dove, comunque, non sarebbe in pericolo di vita. Il magistrato di turno, il sostituto procuratore Paolo Gengarelli, ha comunque richiesto l'incidente probatorio per stabilire se le ferite riportate dall'uomo potevano essere letali. Salgono quindi a 3, nell'arco di una settimana, gli accoltellamenti che si sono verificati a Rimini: oltre a quello di Viserba il polacco 35enne ferito alla gola il 19 settembre in via Gambalunga e il ragazzo riminese 22enne accoltellato la sera del 21 in via Sigismondo. Una situazione sempre più preoccupante per la città e, nel pomeriggio, l'assessore alla Polizia aunicipale, Jamil Sadegholvaad, ha dichiarato che: “Una città reagisce ai fatti violenti, e per questo si dimostra civile, anche quando le forze dell’ordine svolgono bene il loro ruolo a tutela e a vigilanza della comunità. Per questo, come Amministrazione comunale, plaudiamo all’impegno e alla professionalità delle donne e degli uomini di Carabinieri e di Polizia di Stato che - nello specifico - hanno arrestato negli ultimi giorni e nelle ultime ore i colpevoli di due accoltellamenti avvenuti tra centro storico e Viserba. Deterrenza è sapere che, sul territorio, operano forze dell’ordine le quali, con la loro attività investigativa, si confermano presidio efficiente per il mantenimento dell’ordine pubblico e della sicurezza in ambito urbano e extraurbano. Il lavoro proficuo nei servizi di contrasto alla macro e micro criminalità hanno un effetto positivo nel mantenere e consolidare la fiducia del tessuto civico nei confronti delle istituzioni. Gli stessi analisti specializzati, nel commentare le periodiche graduatorie sul numero dei reati, sottolineano come a numero inferiore di denunce non corrisponda per forza un segno negativo; nelle aree in cui l’illegalità è fatto che ormai appartiene alla quotidianità, il cittadino sfiduciato non si reca neanche più a sporgere denuncia alle autorità competenti. Le azioni odierne della Polizia di Stato, così come gli interventi e l’attività di Carabinieri, Guardia di Finanza, Forestale e di tutti gli altri organismi che la legge pone a tutela della collettività, sono ogni volta da rimarcare. Tanto più se avvengono in un contesto ‘interno’ nazionale non facile per le donne e gli uomini che vi operano. Il Comune di Rimini continuerà a garantire la sua collaborazione e sinergia con le forze dell’ordine, nell’ambito del Comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza”.